Governo, Giorgetti critica la scelta di Salvini sulla crisi
Il numero due della Lega, Giancarlo Giorgetti, non è molto contento dell’operato sulla crisi governativa. Lo stratega avrebbe adottato un’altra strategia
Anche la Lega mostra le proprie crepe interne, come non aveva mai fatto finora. Forse è colpa della frustrazione che ha portato la prima “sconfitta” su un terreno finora dominante come quello dei comizi. Probabilmente sarà anche il nervosismo dato dalla possibilità della formazione di un nuovo Governo con Movimento 5 Stelle e PD. Intanto, il Carroccio è uscito a pezzi dal Senato, sulla calendarizzazione della mozione di sfiducia a Giuseppe Conte. E per la prima volta ha dovuto cedere, come ha dimostrato anche Giancarlo Giorgetti.
“Sono le decisioni di un capo, e un capo sempre decide lui da solo e alla fine sono responsabilità personali. Secondo me sarebbe stato più facile andare a votare se la crisi di Governo si fosse fatta prima. I tempi non sono stati decisi in maniera adeguata, e ne stiamo subendo ora tutte le conseguenze.” ha dichiarato Giorgetti.
“Non sono un costituzionalista, questo bisognerebbe chiederlo al Presidente della Camera dei Deputati. Noi siamo disposti a votare anche per la quarta volta, come abbiamo già fatto per tre volte questa riforma. L’interpretazione non tocca farla a noi. Noi pensavamo che Conte si dimettesse l’altro ieri, però vuol aspettare il venti (agosto, giorno delle comunicazioni in Senato, ndr) e allora aspettiamo il venti.” ha poi concluso.
Insomma, per la prima volta il deus ex machina del partito leghista si trova improvvisamente con la nebbia davanti agli occhi. La visibilità è calata drasticamente, e chissà se si riuscirà ad uscire dal pantano.
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