13 Giugno 2020 - 11:58

Governo, il PD: “Conte ha violato i patti, troppi dossier impantanati”

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Aumentano i malumori nella maggioranza, il PD è pronto a scaricare Conte per la fase post-COVID. Iniziano le pressioni sui decreti Salvini e Alitalia

Con il peggio dell’emergenza Coronavirus ormai alle spalle per il Governo ritorna la discussione politica. Il PD, finito il lockdown, ha iniziato a premere sul premier Conte per sbloccare quelle che dovevano essere azioni chiave dell’esecutivo, una su tutte la revisione dei decreti sicurezza di Salvini.

Su questo punto il tutto il PD è compatto sulla posizione di fermezza. O si cambia passo o Conte va a casa. “Registriamo che c’è una impasse ormai su troppi dossier da Alitalia a Ilva passando per i decreti sicurezza da cambiare – dichiara un senatore Dem – Ma ci sono le resistenze del Movimento 5 Stelle che non vorranno disconoscere un provvedimento che anche loro hanno votato.

Nei giorni scorsi sono iniziate a circolare indiscrezioni secondo cui Dario Franceschini sarebbe pronto a prendere il posto di Conte. Il tutto subito smentito, ma la tensione resta alta: si è arrivati ad un punto di non ritorno. I prossimi giorni saranno decisivi, infatti il premier, proprio sul dossier dei decreti sicurezza, ha già convocato i capi delegazione e il ministro Lamorgese per portare subito le modifiche sul tavolo del Governo.

Altro terreno di scontro con Conte è sugli Stati Generali. Il vice segretario PD Andrea Orlando aveva detto sull’iniziativa del premier: Non un’idea brillante“. Nel corso dei giorni, però, sembra essersi placata la critica con il segretario Zingaretti che ora benedice la scelta di Conte a patto che non sia una semplice passerella. D’altronde per quanto riguarda le riforme già sono iniziati i lavori a Palazzo Chigi dove il ministro Gualtieri sta mettendo a punto il Piano nazionale per le riforme che sarà presentato a fine Ottobre.