19 Novembre 2021 - 12:56

Green pass rafforzato e divieti ai no vax: il nuovo decreto

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Green pass rafforzato e divieti ai no vax per bar, cinema, ristoranti e teatri: ecco cosa prevede il nuovo decreto

Green pass rafforzato e divieti ai no vax per bar, cinema, ristoranti e teatri: ecco cosa prevede il nuovo decreto ed ecco quali saranno le regole da osservare.

A causa dell’aumento repentino dei contagi, e al fine di evitare nuove chiusure durante il periodo natalizio, il governo ha deciso di adottare la linea dura e di far affidamento alle regole di un nuovo decreto.

A tal proposito, ieri, il ministro della Salute Roberto Speranza ed il sottosegretario Roberto Garofoli hanno fatto il punto della situazione, analizzando i dati dei contagi e dei morti.

Per il governo è ormai chiaro che «la situazione sta peggiorando, non si può stare fermi». Sarà inevitabile, di conseguenza, che «i non vaccinati paghino più di chi ha, invece, scelto di immunizzarsi».

Segue la stessa linea di pensiero la titolare degli Affari Regionali Mariastella Gelmini che, di fronte ai presidenti di Regione, ha chiarito come non ci sia «alcuna volontà di spaccare il Paese, ma se l’aumento dei contagi e delle ospedalizzazioni dovesse portare a nuove restrizioni, non sarebbe ipotizzabile mettere sullo stesso piano i vaccinati e i non vaccinati».

La prossima settimana sarà convocata la cabina di regia e poi si procederà con un decreto.

Che cosa prevedrà, precisamente, il nuovo decreto?

1)Green pass da 9 mesi

Il decreto stabilirà che il green pass non sarà più valido un anno, ma nove mesi dall’ultima inoculazione. E in questo senso va la decisione presa ieri sera da Speranza di anticipare al 22 novembre l’avvio della campagna di richiamo per la fascia di età tra i 40 e i 60 anni. Entro il 29 novembre l’Ema dovrebbe dare il via libera al vaccino per i bambini tra i 5 e gli 11 anni. Subito dopo l’Italia avvierà la campagna anche per i più piccoli.

2)I tamponi: dubbi sulla loro attendibilità

I tamponi antigenici hanno mostrato un’attendibilità non completa e per questo c’è chi vorrebbe eliminarli come requisito per ottenere il green pass. Rimane il dubbio anche per i molecolari, ma in questo caso il problema riguarda la durata. Dal momento in cui arriva l’esito negativo ci sono infatti 72 ore e molti studiosi ritengono che in questo lasso di tempo ci si possa infettare e dunque essere contagiosi senza accorgersene. Per questo hanno chiesto di ridurre la validità portandola a 48 ore, mentre quella dell’antigenico potrebbe essere limitata a 24 ore.

3)Severi divieti per i no vax e green pass rafforzato

Bar, ristoranti, cinema, teatri e tutti i luoghi al chiuso potrebbero essere inaccessibili per chi non è vaccinato. Il rigore è necessario per evitare di vanificare gli sforzi di tutti quei lavoratori che, invece, hanno scelto di aderire alla campagna vaccinale. Il Governo crede che, invece, debbano essere penalizzati i no vax e non coloro che, invece, si sono immunizzati regolarmente.

4) Richiamo a 5 mesi

Il decreto confermerà l’obbligo per il personale sanitario e per i lavoratori delle Rsa di sottoporsi al richiamo del vaccino. Il governo sta valutando l’anticipo della terza dose a partire dalla fine del quinto mese e non dal sesto. Su questo dovrebbero però essere compatti i componenti del Cts per superare il parere dell’Ema, che ritiene valido l’intervallo di 6 mesi.