18 Novembre 2021 - 16:24

Covid, incontro urgente con il Governo chiesto dai governatori

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Preoccupa l’aumento dei contagi Covid, i governatori chiedono un incontro urgente con il Governo. Le ipotesi sul tavolo

L’ondata di contagi che sta travolgendo l’Italia preoccupa i governatori delle regioni che oltre a confrontarsi con un numero di positivi al Covid sempre più altro devono fare soprattutto i conti con le disponibilità dei posti letto presenti nelle strutture ospedaliere.

Il vicepresidente della conferenza delle Regioni Giovanni Toti spiega: “In un momento in cui i contagi stanno crescendo è importante avviare in tempi rapidi, entro 72 ore, un confronto con il governo. In questo momento non è possibile mantenere un atteggiamento attendista, bisogna anzi dettare norme chiare per affrontare questa fase della pandemia, tutelando la salute dei cittadini e consentendo all’economia di continuare la sua fase di crescita dopo aver attraversato una fase di grave crisi. In Conferenza delle Regioni ho chiesto che la zonizzazione del Paese, quindi la divisione in zona gialla, arancione o rossa, valga soltanto per i non vaccinati. I vaccinati invece potranno continuare ad organizzare la propria vita, il lavoro, la socialità. Questo è il momento in cui si programmano le vacanze di Natale e tutta la macchina economica che vi gira intorno, soprattutto a questi lavoratori dobbiamo dare la certezza che il paese non richiuderà”.

Sul tavolo anche la richiesta per una nuova attuazione del Green Pass. “I numeri ci dicono che il 90% delle terapie intensive sono occupate da non vaccinati. È quindi, in primis, una questione di protezione delle persone, oltre che della ripartenza dell’economia e di una pressione ospedaliera”.

Da fonti governative trapela che il prossimo consiglio dei ministri affronterà due misure in tema di prevenzione Covid: l’estensione alla terza dose dell’obbligo di vaccino per i sanitari e la riduzione della durata di validità del Green pass. L’ipotesi è che la durata del certificato verde passi dagli attuali 12 mesi a 9 mesi e questo anche per incentivare le terze dosi.