Green Pass: si va verso l’estensione illimitata per chi ha la terza dose
Green pass illimitato per chi ha il booster: l'ipotesi annunciata nei giorni scorsi sta per diventare una decisione definitiva. I dettagli
Palazzo Chigi a pochi passi dal rendere ufficiale l’estensione della durata del Green Pass. Chi ha effettuato l’intero ciclo vaccinale, compresa la dose booster, avrà dunque un certificato verde illimitato. L’ipotesi, circolata nei giorni scorsi, sta per diventare una decisione definitiva ed avvantaggia chi si è sottoposto alla vaccinazione anti-Covid.
Dal 15 dicembre 2021 la durata della validità del Green Pass da vaccinazione era già passata da 12 a 9 mesi. Dal 1° febbraio 2022, invece, la durata del green pass vaccinale e del green pass da guarigione post vaccinazione era stata ulteriormente ridotta da 9 a 6 mesi.
I dubbi dell’Ema sulla quarta dose
La quarta dose va presa in considerazione solo per i cittadini più vulnerabili, mentre non è contemplato per ora l’uso del ‘secondo booster’ per il resto della popolazione. Questo è quanto hanno dichiarato i rappresentanti dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) nella conferenza stampa sulla strategia vaccinale Ue nel contrasto al Covid-19. Gli esperti hanno spiegato che richiami ravvicinati rischiano di innescare una risposta immunitaria inferiore a quella attesa.
Marco Cavaleri, capo della strategia vaccinale dell’Ema nonché in prima linea nella task force per il contrasto al Covid, ha spiegato: “Mentre la variante Omicron ha dimostrato di avere la capacità di sfuggire alla risposta immunitaria garantita dalla vaccinazione, i vaccini anti-Covid attualmente approvati continuano ad offrire una considerevole protezione dall’ospedalizzazione e dalle forme più severe della patologia, specialmente dopo la somministrazione della dose di richiamo“.
Tuttavia Cavaleri ha aggiunto che andare oltre la terza dose e “ripetere i richiami a intervalli ridotti potrebbe portare alla riduzione dagli anticorpi prodotti da ogni somministrazione”. L’eventuale somministrazione di dosi vaccinali successive alla terza, ha sottolineato l’esperto Ue, andrebbe fatta solo “se necessario” e comunque “sarebbe opportuno sincronizzarla con l’inizio della stagione invernale, come si fa col vaccino contro l’influenza”.
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