Haaland, nato per far gol: la nascita del cyborg
Haaland infrange record su record con la maglia del Manchester City. È il più forte calciatore della storia a soli 22 anni?
Record su record. È a questo che si pensa quando si parla di Erling Braut Haaland. Il Cyborg norvegese è ormai semplicemente incontenibile e Guardiola non può che esserne felice. Ormai non fanno più notizia i numeri con cui sta spazzando via qualsiasi avversario gli si pari davanti in Premier League e in Champions con la maglia del Manchester City. Sono già 17 le reti in sole 11 partite tra campionato e coppa e la tripletta messa a segno nel derby di Manchester contro lo United è la terza consecutiva in casa. Numeri semplicemente da capogiro.
Un gol ogni 55 minuti. È questa la media realizzativa a cui sta procedendo Haaland. Basti pensare che solo in campionato i gol messi a segno dall’attaccante sono già 14 in 8 partite. Già da qualche anno gli sono state affibbiate le stimmate del predestinato. Basti pensare che quando il bomber norvegese militava al Salisburgo, in Austria, a soli 19 anni riuscì a segnare 17 gol in 16 partite. Nei due anni successivi, poi, passato al Borussia Dortmund, di gol ne mise a segno 62 in 67 presenze. Numeri da capogiro che l’hanno fatto finire proprio nel mirino di Guardiola che ha voluto acquistarlo ad ogni costo. Il tecnico spagnolo, infatti, nell’ultima sessione di mercato si è assicurato le prestazioni di Haaland al Manchester City per 80 milioni di sterline. Direi che è stato ben ripagato.
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