16 Marzo 2016 - 22:44

I novant’anni di Picchiatello

Picchiatello

Compie oggi novant’anni uno dei più grandi attori comici del XX Secolo, Jerry “Picchiatello” Lewis. Showman e caratterista, persino inventore, è stato più volte candidato al Premio Nobel per la Pace. Dal duetto con Dean Martin fino ai palchi di Las Vegas, il ritratto dell’unico comico del Novecento che può essere considerato all’altezza di Charlie Chaplin

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Al secolo è Joseph Levitch, caratterista, showman, fumettista e persino inventore, l’unico attore comico ancora vivente che possa vantare l’onere e l’onore di essere accostato a Charlie Chaplin.

Picchiatello

Jerry Lewis nel 1981

Noi lo conosciamo con il suo “stage name” di Jerry Lewis, che pur essendo americanissimo di Newark, un sobborgo del New Jersey a soli venti minuti dal centro di Manhattan, è sempre stato il meno americano dei “commedianti” a stelle e strisce.

Oggi compie novant’anni, ed alzino la mano quelli che possono confessare di non averlo mai visto nel suo famoso sketch della macchina da scrivere.

Letteralmente osannato in Europa, l’unico continente che lo ha compreso davvero, Jerry Lewis, che é anche conosciuto con il nomignolo di Picchiatello, ha girato decine di film, ed é stato probabilmente il più conosciuto dei “comediants” del Novecento, con un picco di massima popolarità negli anni Sessanta e Settanta.

Nato come fumettista, una volta dichiarò che a causa della sua passione per i fumetti, faceva sempre tardi a scuola. Finché, un giorno, a furia di far tardi, fu costretto a frequentare le scuole serali dalla sera alla mattina.

Oggi in TV lo si vede di meno, ma Las Vegas é ancora la sua casa, e spesso Lewis é sui palchi dei maggiori alberghi per divertire il pubblico con la sua verve e simpatia, per quanto la sua salute sia stata spesso fragile al punto da costringerlo a ricoveri prolungati per curare i suoi problemi alle ossa, dovuti a cadute e piroette nel corso dei suoi film.

Mai, tuttavia, la sua passione é venuta meno, così come il suo impegno sociale che lo portò sin da giovane a condurre uno spettacolo per raccogliere fondi contro la distrofia muscolare, quello che poi divenne Telethon, famoso in tutto il mondo.

Picchiatello

Il sodalizio Martin e Lewis

In gioventù fece mille lavori, poi, nel 1946, conobbe a Brooklyn il compagno di una vita Dino Crocetti, meglio noto come Dean Martin e allora la sua carriera decollò.

Con Martin girò tantissimi film, da “Il nipote Picchiatello” fino ad “Attente ai Marinai“, e il duo fu considerato l’unico possibile erede dei precedenti sodalizi comici costituiti da Abbott e Costello (Gianni e Pinotto) e Laurel e Hardy (Stanlio e Ollio).

Poi, dal 1956 in poi, la carriera in solitaria e i suoi capolavori “Pazzi, pupe e pillole“, “Il Cenerentolo” e “Il ponticello sul fiume dei guai“.

Ad uno come lui dovrebbero andare gli auguri di tutti gli appassionati di cinema, siano essi fan del cinema comico o meno, perché Lewis, il nostro Picchiatello, é veramente un “mostro sacro”, forse l’ultimo dei grandi attori di una generazione che non tornerà mai più.

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