9 Aprile 2021 - 12:44

Ibrahimovic e la caccia al leone, gli animalisti insorgono:”Dimostra che è un miserabile codardo”

milan, ibrahimovic

L’attaccante svedese al centro di una bufera mediatica dopo la rivelazione secondo cui nel 2011 avrebbe ucciso un leone in Sudafrica

Intorno a Zlatan Ibrahimovic si è aperta una vera e propria bufera mediatica dopo alcune rivelazioni di Expressen che ha indagato su un evento risalente al 2011, in Sudafrica. L’accusa riportata è quella secondo cui Ibra avrebbe ucciso un leone e si sarebbe fatto spedire i resti dell’animale a casa sua in Svezia.

Viene inoltre specificato che si trattava di pezzi di pelle, cranio e mascella che lo svedese avrebbe messo in esposizione nella sua casa di Malmoe. Non un caso isolato ma la rivista spiega come anche altri 82 cacciatori svedesi avrebbero fatto la stessa cosa in Sudafrica.

Tuttavia il giornale svedese si è soffermato soprattutto sulla legalità del gesto di Ibrahimovic. In Sudafrica infatti è concesso uccidere un leone, anche se sono considerati esemplari vulnerabili e quindi inseriti nella lista rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. E’ vietato, invece, uccidere un esemplare che si trovi in un’area rinchiusa e senza possibilità di fuga. Mentre è sempre concessa la caccia ad animali cresciuti in cattività.

Il leone ucciso da Ibrahimovic avrebbe trascorso oltre un anno in un recinto prima di essere stato rilasciato. Tuttavia lo svedese aveva ottenuto un anno prima la licenza necessaria per andare a caccia.

Ma la notizia ha sconvolto molto e sono arrivate da più parti feroci critiche all’attaccante del Milan. Su tutti l’associazione animalista Peta che ha diffuso un duro comunicato contro il campione svedese.

“A Zlatan Ibrahimovic piace definirsi un leone, feroce e forte, ma il suo piacere nell’uccidere leoni e altri animali dimostra che è un miserabile codardo che asseconda le sue tendenze violente. Non ci vuole abilità o forza per mettere all’angolo e sparare a un animale in cattività che non ha mai avuto la possibilità di scappare, reagire o sopravvivere. Chiunque abbia una coscienza rimarrebbe sconvolto dall’idea di uccidere animali per un semplice brivido o di mettere in mostra le loro parti del corpo e Ibrahimovic deve riconoscerlo e rifiutare la caccia ai trofei”.