Le opere di Igor Mitoraj sbarcano a Pompei
Il 14 maggio, tra le rovine degli Scavi Archeologici di Pompei, verrà inaugurata una mostra itinerante delle opere di Igor Mitoraj
[ads1] “Non ci sono teorie, non ci sono spiegazioni. Le opere si impongono a me, io sono il loro schiavo“. E’ così che parlava qualche anno fa Igor Mitoraj, intervistato nel suo studio di Pietrasanta.
Classe 1944, Mitoraj era nato in Germania da genitori polacchi. Vissuto poi a Cracovia, la città della madre, Mitoraj aveva studiato pittura all’Accademia di Belle Arti. Nel 1968 si trasferì a Parigi dove riprese gli studi e realizzò la sua prima opera ‘personale’ da scultore nel 1976 e aprì uno studio, dove si dedicò ai bronzi e alle terrecotte. Scoprì il marmo e se ne innamorò nel 1979 quando fece il primo viaggio a Pietrasanta, in Toscana, proprio vicino alle cave del famoso marmo di Carrara. Alla fine sarà proprio qui che Mitoraj metterà radici con il suo studio.
Le sue statue dal 14 maggio saranno in una mostra itinerante negli Scavi Archeologici di Pompei, organizzata dalla sopraintendenza della città insieme con l’Atelier Mitoraj di Pietrasanta e la Galleria d’arte Contini, promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro.
Le statue dell’artista polacco sono colossali ed enigmatiche, caratterizzate da grandi facce ferite. Dipinti, gessi, bronzi e marmi che esprimono al meglio la bellezza delle fattezze classiche.
Lo storico Claudio Strinati ha definito Igor Mitoraj “un sognatore dell’antichità“.
Alla sua morte il progetto di realizzare questa mostra era già avviato e per soddisfare il suo ultimo desiderio nella bellissima città di Pompei verranno esposte 30 sue sculture, nei luoghi più significativi come il Foro e la Basilica.
La scultura di Dedalo verrà posta nel Tempio di Venere, il Centauro sarà nel Foro, il Centurione nelle Terme Stabiane ed Ikaro alato nel Foro triangolare.
La mostra resterà aperta fino a gennaio 2017.
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