29 Settembre 2015 - 15:03

Il crimine non va in pensione, Fabio Fulco al cinema come regista e interprete

il crimine non va in pensione

IL CRIMINE NON VA IN PENSIONE: Fabio Fulco al cinema, attore e regista con Stefania Sandrelli. Fra gli altri, in un cast stellare, anche Maurizio Mattioli

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IL CRIMINE NON VA IN PENSIONE è il titolo dell’opera prima di Fabio Fulco al cinema, in qualità di regista e interprete. L’attore, popolare per numerose fiction di successo come “Vivere“, “Incantesimo”, “Orgoglio”, “Artemisia Sanchez”, “Un passo dal cielo”, si appresta emozionato a debuttare anche dietro la macchina da presa con una commedia, dal cast stellare.

Un parterre di stelle del cinema per IL CRIMINE NON VA IN PENSIONE, che vedrà Fabio Fulco protagonista accanto a Stefania Sandrelli, Ivano Marescotti, Gianfranco D’Angelo, Gisella Sofio, Maurizio Mattioli, Orso Maria Guerrini, Franco Nero, Sandra Milo, Giacomo Piperno, in una tipica commedia italiana. Nel cast anche Alberto Di Stasio e il giovane Valentino Campitelli.

Il film fotografa, attraverso comicità ed ironia, la giornata tipo in un centro anziani. Chi gioca a carte, chi a bocce, ci invece fa sudoku e cruciverba. La placida atmosfera viene sconvolta dal ricovero di una signora ospite del centro, che ha accusato un malore dopo aver dilapidato tutti i suoi ultimi risparmi in un bingo. Quando i suoi amici vengono a sapere dei suoi problemi economici, decidono di rapinare il Bingo Avana.

Prodotto dalla Stemo Production di Claudio Bucci, il film Il crimine non va in pensione strizza l’occhio alla vecchia e amata commedia anni 50/60, ma ritmo e linguaggio saranno contemporanei con la ludopatia, tema centrale di grande attualità, con la sceneggiatura di Fabrizio Quadroli. Col susseguirsi di gag e situazioni inverosimili, la variegata banda di ladri improvvisati andrà anche a lezione di scasso, per arrivare preparati al fatidico giorno della rapina. Ma alcuni imprevisti sconvolgeranno i loro piani. Il film ci racconta il mondo degli anziani, troppo spesso considerati “antiquariato”, invece valore aggiunto e portatori di esperienza di vita, e pone l’attenzione sul gioco, che se diventa ossessione e dipendenza, sfocia nella malattia.

Così commenta Fabio Fulco questa nuova grande avventura professionale: “Questo film è vicino alla mia visione del cinema e del mondo. Devo ringraziare mio nonno, che era una persona eccezionale ed eccezionalmente viva. Non ne voleva sapere di invecchiare. E per questo l’atmosfera del film è solare,corale, dolce, leggera ed estremamente umana. Si racconta un riscatto sociale. Gli anziani, dimenticati e indifesi in una casa di riposo, tornano più vivi che mai, coi loro sogni, i ricordi. Da due anni lavoro a questo progetto e voglio fare una commedia unica ed originale, ho l’ambizione che rimanga impressa nella memoria dello spettatore anche dopo la visione del film”. 

Il crimine non va in pensione, una scommessa di Fulco, presto al cinema.

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