6 Aprile 2015 - 14:07

Il medico del 118

eutòpia

118 è il numero unico nazionale da chiamare per tutte le situazioni di emergenza sanitaria sul territorio

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Alla chiamata di soccorso risponderà la Centrale Operativa (C.O.), la quale ha il compito di riconoscere la natura e la gravità dell’evento, di geolocalizzarlo e di attivare la risposta sanitaria di soccorso adeguata alla richiesta.

Il 118, oggi conosciuto come Servizio di Emergenza-Urgenza Territoriale, gestisce svariati casi e, in particolare, quelli ad alta criticità con compromissione delle funzioni vitali (codici rossi) e gli interventi indifferibili (codici gialli). Se lo scenario lo richiede, la C.O. invia sul luogo interessato il mezzo di soccorso appropriato, come ad esempio l’ambulanza, con un team di professionisti addestrati al trattamento degli interventi di emergenza.

118_birds_0Il personale del servizio 118 che viene mandato sul territorio è formato da medici, infermieri e soccorritori, che ogni giorno hanno a che fare con condizioni difficili e ad alto rischio. Il team di emergenza sul luogo dell’intervento può decidere di trattare il paziente sul posto e/o di trasportarlo alla struttura ospedaliera più adeguata al caso.

Il medico del 118 svolge un’attività molto impegnativa, che richiede competenze multidisciplinari: non ha senso parlare di singole discipline perché “l’emergentista” deve dimostrare di essere allo stesso tempo cardiologo, anestesista, neurologo e molto altro, tendendo a una visione del paziente nella sua totalità e privilegiando in primis la salvaguardia delle funzioni vitali.

Inoltre, ogni decisione deve essere presa nel più breve tempo possibile perché ogni ritardo può inficiare la riuscita dell’intervento. In questi casi, ad ogni azione corrisponde una risposta immediata della quale si è direttamente responsabili.

Il medico del 118 è tra le figure maggiormente a contatto con casi clinici critici e altamente critici, ma riesce a venire a capo di ogni situazione grazie alla sua professionalità e a una dose di esperienza.

“Salute a tutti”

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