Impresa tra Diritto e Prassi, l’incontro di Studi organizzato dalla Prof.ssa Imbrenda alla Camera dei deputati
L'evento, tenutosi il 27 gennaio, ha visto la presentazione del volume Profili sistemici di diritto commerciale, con il contributo di esperti del settore giuridico ed economico. Il dibattito ha sottolineato il valore della formazione continua e l’importanza dell’intersezione tra diritto e pratica imprenditoriale
La Sala Stampa della Camera dei Deputati è stata, lo scorso 27 gennaio, la straordinaria cornice istituzionale dell’incontro di studi “Impresa tra Diritto e Prassi” organizzato dalla prof.ssa Mariassunta Imbrenda, ordinario di Diritto Privato presso il Dipartimento di Scienze Aziendali – Management e Innovation System dell’Università degli Studi di Salerno.
Al centro della giornata, dinanzi ad un uditorio particolarmente qualificato (composto da parlamentari, docenti universitari, avvocati, notai, commercialisti, dirigenti, esponenti del mondo economico e imprenditoriale), la presentazione del volume Profili sistemici di diritto commerciale, a cura della stessa prof.ssa Imbrenda insieme al Prof. Rodolfo Vitolo, già ordinario di Diritto Commerciale nel medesimo Dipartimento, edito da Cedam Wolters Kluwer.
I lavori, presieduti dalla prof.ssa Imbrenda, sono stati patrocinati dal Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione, on. Edmondo Cirielli, il quale ha fatto pervenire, per il tramite del Capo della Segreteria politica, on. avv. Gianfranco Di Sarno, il proprio messaggio di saluto, tributando «sincero apprezzamento per lo sforzo compiuto dal gruppo di giuristi dell’Ateneo salernitano, coordinati dalla valente professoressa Imbrenda, nel realizzare un manuale che ha il pregio di rivolgersi non soltanto agli studenti dei corsi universitari, ovvero alla futura classe dirigente del Paese, ma anche ai professionisti, chiamati alla formazione continua».
Dopo aver sottolineato che «il tanto auspicato dialogo tra Università e mondo delle professioni trova concretezza nell’impianto e nei contenuti di quest’opera», vero e proprio «‘unicum’ rispetto ai testi classici e collaudati», il messaggio del Vice Ministro si è concluso evocando il tema della formazione, che «è e rimane la strada maestra per la crescita personale e lo sviluppo sociale».
L’approccio metodologico e gli interventi dei relatori
Nell’introdurre gli interventi dei Relatori, la prof.ssa Imbrenda si è soffermata sulla precisa opzione metodologica, ispirata alla idea unitaria dell’ordinamento e quindi sganciata dalla segmentazione delle aree di ricerca, cui è improntata l’attività del “gruppo” di docenti del Dipartimento di Scienze aziendali dell’Univ. Salerno.
A seguire, si sono susseguiti gli interventi dei relatori.
Il Prof. Giuseppe Fauceglia, ordinario di Diritto Commerciale nell’Ateneo salernitano, ha tratteggiato l’evoluzione della manualistica dal 1928 fino ai primi anni ’60, marcando la prospettiva unitaria del sistema e il concetto unitario di impresa maturato dalla dottrina dell’epoca.
Il Prof. Francesco Barachini, ordinario di Diritto Commerciale nell’Università degli Studi di Pisa, ha voluto evidenziare l’intersezione tra privatisti e commercialisti che ha dato vita all’opera, chiarendo che un manuale dà un’impostazione di pensiero e di studio a fronte della frammentarietà dei profili della materia.
- Analisi di aspetti come l’impatto dell’attività d’impresa e la responsabilità sociale; le imprese sociali, le società benefit, le imprese pubbliche.
- Il coordinamento tra società nel contesto economico e i profili successori legati all’azienda.
- Esame di aspetti tributari, contabili, penalistici e riferimenti alla mediazione e all’arbitrato.
Il Prof. Vittorio Giorgi, ordinario di Diritto Commerciale nell’Università degli Studi di Udine, ha riconosciuto lo sforzo dei curatori e dei contributori nel proporre qualcosa di nuovo.
Conclusioni e apprezzamenti finali
In conclusione, l’on. avv. Di Sarno ha elogiato il lavoro dei curatori e di tutti i partecipanti all’opera (Rosa Maria Agostino, Domenico Apicella, Francesca Attanasio, Gaspare Dalia, Antonino Gibboni, Filippo Murino, Andrea Senatore e Valeria Vitolo) nel realizzare uno strumento funzionale per la comprensione di una materia particolarmente complessa.
Il volume offre una prospettiva sistemica dell’impresa a 360 gradi, anche grazie alla ricca appendice di atti e documenti, e al richiamo costante agli orientamenti della giurisprudenza e della prassi. L’auspicio è che questo stile possa replicarsi, così da poter interessare le «giovani leve» universitarie allo studio e all’approfondimento delle materie giuridiche.
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