17 Febbraio 2021 - 10:30

IMU: con l’autocertificazione può essere dimezzata

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Per quanto riguarda l’IMU, per gli immobili non usati i contribuenti possono scalare il tutto del 50%. Bisogna fare richiesta al Comune

Una nuova normativa. Da oggi, infatti, c’è una grossa novità riguardante l’IMU. Quest’ultima, infatti, potrebbe essere dimezzata tramite un’autocertificazione. Per gli immobili inagibili e di fatto non utilizzati i contribuenti possono attestare tali condizioni per richiedere al comune la tassazione ridotta al 50% per tutto il periodo per il quale sussistono le condizioni suddette. Lo ha ribadito la Corte di Cassazione con la recentissima sentenza n. 1263 del 21 Gennaio scorso. Le disposizioni restano le stesse di quelle della vecchia ICI.

Le condizioni inagibilità o inabitabilità del fabbricato devono essere accertate dall’ufficio tecnico comunale con perizia a carico del proprietario. Ma esiste sempre la possibilità per quest’ultimo di presentare una dichiarazione sostitutiva ai sensi del testo unico di cui al DPR 28 dicembre 2000, n. 445 nella quale si attesti l’impossibilità di utilizzare l’immobile. La sentenza in commento è particolarmente interessante anche perché, ripercorrendo l’evoluzione giurisprudenziale in materia, facendo riferimento all’ICI prima ancora dell’IMU, delinea alcuni aspetti che possono ritenersi ormai assodati in materia.

La Corte ha dichiarato: “Nell’ipotesi di immobile inagibile, inabitabile e comunque di fatto inutilizzato, l’imposta va ridotta al 50 per cento, ai sensi del dlgs 30 dicembre 1992, n. 504, art. 8, comma 1, e qualora dette condizioni di inagibilità o inabitabilità accertabili dall’ente locale o comunque autocertificabili dal contribuente permangano per l’intero anno, il trattamento agevolato deve estendersi a tutto il relativo arco temporale, nonché per i periodi successivi, ove sussistano le medesime condizioni di fatto.

Il curatore potrà chiedere al comune la riduzione del 50% dell’IMU dovuta per l’intero periodo concorsuale. Tutt’al più, per l’arco temporale nel quale le condizioni di inutilizzabilità di fatto dell’immobile si sono verificate.