Indagine 2021 sulle città con migliore qualità della vita: la classifica
Giunge al termine dell’anno la classifica 2021 delle città italiane dove si può godere della migliore qualità della vita
L’indagine sulla qualità della vita nelle nostre città italiane rivela dei risultati notevolmente più importanti quest’anno perchè registrano i miglioramenti nella qualità della vita nelle nostre città, in seguito alla crisi pandemica che ha colpito in maniera disastrosa il Belpaese.
Come ogni anno, i dati presi in considerazione si basano su 90 indicatori statistici suddivisi in 6 ambiti: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia e salute, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero. Tra gli indicatori compaiono una decina di indici sintetici, che permettono anche di ricavare delle informazioni in base alle differenze territoriali, di genere e generazionali e consentono di stilare una classifica per contesto sociale, in base a fascia d’età e per la prima volta in base alla qualità di vita delle donne, utilizzato per la prima volta come indicatore.
In cima alla classifica quest’anno compare il capoluogo giuliano, Trieste, che negli anni scorsi ha già ricevuto diversi riconoscimenti e medaglie. Quest’anno inoltre riceve il primato nell’indice cultura e tempo libero, mentre è seconda in affari e lavoro. Tra le prime 3 torna anche Milano, precipitata considerevolmente dalla sua solita posizione in classifica mantenuta negli anni precedenti, a causa delle conseguenze dell’emergenza sanitaria del 2020, che ha colpito considerevolmente il capoluogo lombardo in tema di Pil pro capite, ma soprattutto per mortalità e contagi che hanno influito considerevolmente sull’indice dei dati sanitari.
Nella classifica 2021 sulle città con la miglior qualità della vita ci sono 7 provincie del nord-est tra le top “ten“. Bolzano quinta, Pordenone settima, Verona ottava, Udine nona, a conferma della loro vivibilità. Treviso decima, nuova entrata grazie al primato nella qualità della vita delle donne. Tra le prime 10 città ci sono anche Aosta (quarta) e Bologna sesta. Quest’ultima, già nell’intervallo di tempo tra il 1990 e il 2021 meritevole di numerose medaglie insieme alla città di Trieste, Trento, Bolzano, Milano, Aosta. Bologna conquista quest’anno il primo posto nella categoria Demografia, società e salute per l’elevato livello di istruzione della popolazione.
Molte città del meridione restano ancora stabilmente nelle ultime posizioni della classifica, sebbene Roma, Bari e Napoli hanno guadagnano diverse posizioni più in alto.
I dati raccolti dall’Istat inoltre rivelano altri dettagli, ma questa volta relativamente inquietanti, come una popolazione, quella italiana, che invecchia progressivamente col passare degli anni. Le stime contano che nel 2050 l’età media della popolazione della penisola sarà intorno ai 50 anni, mentre il 2048 potrebbe essere l’anno in cui i decessi doppieranno le nascite. Il numero medio dei figli sarà sempre più basso e il numero di coppie senza figli sarà di più di 1 su 5. Questo determinerà inoltre una diminuzione della popolazione, che entro il 2070 potrebbe perdere 12 milioni di individui in mezzo secolo ed in 10 anni ben l’ 81% dei comuni italiani e l’87% delle zone rurali registreranno un calo della popolazione.
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