Inquinamento, Matteo Salvini si scontra con Di Maio sull’ecotassa
Il vicepremier Matteo Salvini sconfessa il provvedimento votato dalla maggioranza. Di Maio, invece, è contro l’inquinamento e promuove l’elettrico
La nuova querelle del Governo si profila all’orizzonte. Ormai non fanno più notizia i continui scontri tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio. L’ultimo riguarda un argomento molto delicato, ovvero l’inquinamento. La penalizzazione delle auto non ecologiche, infatti, potrebbe non vedere mai la luce.
La nuova norma viene considerata, dal ministro dell’Interno, troppo impopolare.
“La Manovra, prima dell’approvazione definitiva, si può anche cambiare. Va bene un aiuto alle auto elettriche, ma senza penalizzare le auto a benzina o diesel, perché l’auto è già tassata a livelli folli. Mettere una tassa sulle auto mi sembra una delle cose meno utili da fare in questo momento.”
Non è tardata, naturalmente, la risposta del ministro del Lavoro, che ha puntualizzato l’esatto opposto: “Non esiste alcuna nuova tassa per auto già in circolazione. Chi ha un Euro3 o qualsiasi altra macchina non pagherà un centesimo in più. Abbiamo pensato una norma per aiutare chi decide di comprare un’auto ibrida, elettrica o a metano. Visto che i livelli di inquinamento, soprattutto al Nord, sono spaventosi, perché non premiare chi decide di comprare un’auto nuova meno inquinante?”
Il provvedimento che ora fa storcere il naso a Salvini prevedeva l’introduzione di incentivi da 1.500 a 6 mila € per l’acquisto di veicoli ibridi e elettrici da applicare a partire da gennaio. Naturalmente, questo andrebbe ad influenzare negativamente le produzioni industriali e conservatrici.
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