“Io sono Dio”, bestseller di Giorgio Faletti
“Io sono Dio”, dal genio creativo di Giorgio Faletti, racconta le azioni insensate di un serial killer negli USA. Personaggi ben costruiti, colpi di scena e un finale inaspettato
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“Io sono Dio”, questo il titolo del quarto lavoro di Giorgio Faletti. Autore pluripremiato, ha ricevuto il Premio De Sica per la Letteratura e il Premio letterario “La Tore Isola d’Elba”. Ma Giorgio Faletti, oltre che scrittore, è stato anche un grande attore, compositore, cantante e comico italiano.
“Io sono Dio” è un thriller/noir pubblicato nel 2009, con un notevole successo di vendite.
Un uomo, costretto a partire per la guerra in Vietnam, dopo la fine del conflitto può finalmente fare ritorno negli Stati Uniti. Devastato nella mente e nel fisico con ustioni da napalm sul viso e sul 90% del corpo, medita vendetta contro chi ritiene responsabile della sua attuale condizione.
“Troppi ne aveva visti, di morti, al punto di farne parte mentre era ancora vivo. La guerra gli aveva insegnato a uccidere e gli aveva concesso di farlo senza accusa e senza colpa per il semplice fatto di indossare una divisa.“
A qualche anno di distanza dai fatti dell’11 settembre, New York è nuovamente sconvolta. Una bomba di esplosivo e napalm ha raso al suolo un intero palazzo mietendo un centinaio di vittime.
“Il mondo è ancora troppo giovane per fare in modo che storie come queste non si ripetano più.”
Incaricata di indagare sull’accaduto è la detective Vivien Light, che si trascina dietro una situazione familiare cupa. Vivien è affiancata da Russel Wade, un alcolizzato e cocainomane rampollo che sembra avere informazioni utili al caso. Russel ha però accettato di condividere ciò che sa con la polizia solo in cambio dell’esclusiva giornalistica su tutta la storia.
I due iniziano così le ricerche del colpevole (che non rivendica gli attentati, non lascia tracce nè indizi), trovando man mano oltre ad un grande feeling, anche indizi sepolti nel passato.
“La vendetta e la giustizia a volte coincidono.”
I personaggi, le cui vite sono state sconvolte dagli eventi narrati, appassionano il lettore. Un ruolo importante è rivestito anche dai personaggi secondari. Questi partecipano ai fatti, e attraverso i loro ricordi svelano dei particolari importanti.
“Uomini hanno vissuto per pensare e altri non hanno potuto farlo per essere stati costretti alla sola incombenza di sopravvivere.”
In “Io sono Dio” personaggi ben costruiti, colpi di scena e un finale inaspettato che lascia il lettore stupefatto. Ma meglio non svelare oltre per non anticipare e rovinare il piacere ai potenziali lettori.
“Io sono Dio” coglie l’odio, mai davvero giustificato, che un uomo può provare. Un odio che lo spinge oltre i confini del male, portandolo a togliere la vita a suo piacimento.
Dopo i fatti di Parigi, questo romanzo appare più che mai attuale. Troppe persone in nome di un Dio si tramutano in “Io sono Dio” arrogandosi il diritto di decidere chi è giusto viva e chi deve morire.
A volte, purtroppo, la realtà raggiunge e supera quella che credevamo, e speravamo, fosse solo finzione, immaginazione.
Ma purtroppo come affermava Faletti in “Io sono Dio”: “Le guerre finiscono. L’odio dura per sempre.”
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