30 Luglio 2021 - 11:49

Dati Istat: Pil del +2,7% nel secondo trimestre

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Aggiornamenti dei dati Istat: nel secondo trimestre il Pil sale a +2,7%, con una crescita acquisita del 4,8% nel 2021

Dopo un primo trimestre del 2021 in lieve recupero, nel secondo trimestre dell’anno l’economia italiana ha registrato una crescita molto sostenuta. Il risultato ha beneficiato soprattutto di un forte recupero del settore dei servizi di mercato, di una crescita dell’industria e di una sostanziale stazionarietà dell’agricoltura“. Queste le parole dei ricercatori dell’istituto di statistica.

L’incremento “eccezionalmente marcato” registrato su base annua, deriva dal confronto con il punto di minimo toccato nel secondo trimestre del 2020 in corrispondenza dell’apice della crisi sanitaria dovuta al Covid.

La crescita acquisita per il 2021 è del 4,8%, stima preliminare sul periodo aprile-giugno.

Dopo un primo trimestre del 2021 in lieve recupero, nel secondo trimestre dell’anno l’economia italiana ha registrato una crescita molto sostenuta” continuano. “Il risultato ha beneficiato soprattutto di un forte recupero del settore dei servizi di mercato, il più penalizzato dalla crisi, di una crescita dell’industria e di una sostanziale stazionarietà dell’agricoltura.

Come di consueto, la stima preliminare ha natura provvisoria, in quanto basata su indicatori in parte non completi e suscettibili di revisione nei trimestri successivi, e prevalentemente su una valutazione delle componenti di offerta del Pil” concludono.

Il dato comunicato oggi dall’Istat è nettamente superiore alle attese degli analisti. Il consensus – la media delle previsioni degli analisti – indicava fino a ieri un’espansione dell’economia dell’1,3% su base trimestrale. La crescita acquisita per il 2021, pari al 4,8%, è invece solo leggermente inferiore alle previsioni del governo, concordi nello stimare un aumento del Pil intorno al 5%.

Anche il ministro dell’Economia Daniele Franco ha confermato raggiungibile l’obiettivo del 5%, con l’unico rischio rappresentato nelle ultime settimane dalla diffusione delle varianti Covid. L’Istat specifica infine che il secondo trimestre del 2021 ha avuto una giornata lavorativa in più sia rispetto al trimestre precedente sia rispetto al secondo trimestre del 2020.