Istruzione, che cos’è la metafora dell’Imbuto di Norimberga ?
L’imbuto di Norimberga la metafora sull’apprendimento: uno studente a cui vengono ‘versate’ nozioni in testa attraverso un imbuto
La ministra dell’istruzione utilizza la metafora dell’imbuto di Norimberga. Ecco il significato.
Lucia Azzolina pronuncia una legata all’istruzione “lo studente non è un imbuto da riempire di conoscenze, è ben altro” dice durante la conferenza stampa sulla presentazione del protocollo della maturità in sicurezza.
Le parole pronunciate dalla ministra hanno fatto pensare ad una gaffe. Può un imbuto riempirsi? A quale tipo di aneddoto legato ad un imbuto si riferiva?
Trae origine da un incisione su legno del diciassettesimo secolo dove si vede una sedia sulla quale è seduto un ragazzo che in testa ha un buco nel quale è infilato un imbuto.
In piedi accanto al ragazzo c’è l’insegnante intento a riversare nell’imbuto A, B, C, 2+2=4 e tutto il resto della sapienza dell’epoca.
Questo favoloso e ingegnoso dispositivo è stato chiamato ’imbuto di Norimberga’ perché è in quella città che per la prima volta fu immortalato in un’incisione.
Si tratta di un dispositivo certamente molto attraente, se è vero com’è vero che ancora nel nostro secolo tutte le nozioni sull’imparare e insegnare ruotano attorno a questa idea della conoscenza come qualcosa che alcuni possiedono e altri no e che i primi possono versare nelle menti dei secondi.
La conoscenza è concepita come un’entità, come un insieme di oggetti. Purtroppo le cose non funzionano così, ma si assume che così sia, che l’apprendimento sia un processo di questo tipo.
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