Italia, troppo comodo prendersela con Jorginho
La Nazionale vive di momenti, non è un club e ha bisogno di ritrovare armonia. Jorginho è il capro espiatorio della banalità: i problemi dell’Italia sono altri
“Una colpa non si cancella finché si rammenta“, scriveva Carlo Dossi più di un secolo fa: questo sembra proprio il caso di Jorginho. Il centrocampista italiano, al centro delle attenzioni nelle ultime ore per i due rigori sbagliati contro la Svizzera, è diventato il mirino perfetto per sentirsi più leggeri.
La linea di una Nazionale non è mai dritta
La Nazionale non è un club e i calciatori non vivono mai insieme, un dettaglio che spesso si dimentica. Non sempre si può vivere come le settimane pre Europeo e per cercare di superare le difficoltà del momento serve grande personalità. Questo è mancato nelle ultime uscite contro Bulgaria, Svizzera e ora Irlanda del Nord. Sicuramente le assenze hanno pesato ma non devono diventare un alibi: il carisma di Chiellini, la tecnica di Verratti e l’importanza dei movimenti di Immobile.
Contro la Spagna e l’Inghilterra a Euro2020, Mancini ha dimostrato che anche i sostituti hanno valore ed infatti Emerson non ha sfigurato in semifinale e finale. La forma fisica dei calciatori sicuramente non è la stessa, le partite con i club sono molte e in campo si è visto. L’Italia ha corso molto meno rispetto alla scorsa estate e a condotto il pallone in modo molto più lento.
Solo Chiesa salta l’uomo
In partite complicate, quando gli avversari si chiudono in difesa l’arma migliore è saltare le righe o con passaggi veloci nello stretto o con l’uno contro uno. Contro l’Irlanda del Nord sono stati tentati 14 dribbling: 12 di Chiesa e 2 di Berardi, nessuno di Insigne. L’estro dei giocatori e lo spirito di iniziativa ha contraddistinto l’Italia in questi mesi, grazie anche alle discese di Spinazzola. Mancini deve lavorare per arrivare a marzo nelle migliori condizioni fisiche e mentali e fare in modo che non si dica più “se Jorginho avesse segnato quel rigore”, ma che si dica “con quel rigore avremmo fatto anche un altro gol”.
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