31 Gennaio 2022 - 16:30

Jesi: bimbo di otto anni accusato di bullismo e isolato per protesta

A Jesi la protesta dei genitori dopo episodi di bullismo tra i banchi: "Mandereste i vostri figli a scuola se sapeste che potrebbero essere picchiati?"

bullismo protesta a jesi

Sono tornati questa mattina tra i banchi gli alunni di una classe della scuola primaria del comprensivo San Francesco” di Jesi.

Gli studenti, una quindicina in totale, hanno proclamato due giorni di sciopero. Il motivo della protesta è una «situazione ingestibile» che si è protratta oramai da diverso tempo e che riguarda episodi di bullismo. “Le abbiamo provate tutte – hanno spiegato i genitori – bambini e bambine non possono andare a scuola impauriti e noi non possiamo riportarli a casa malmenati. Ci sono stati un dente rotto a un compagno, pugni in testa a una bimba, l’amuchina negli occhi ad un’altra. E poi anche un naso gonfio. Mandereste i vostri figli a scuola se sapeste che potrebbero essere picchiati?“.

E ancora: “Quanto accaduto era prevedibile ed è conseguenza della mancanza delle misure di sicurezza dopo due anni di atti violenti pressioni psicologiche, già denunciati anche in passato. Questo fa sì che non si possa parlare di casi accidentali. Se la scuola non prende provvedimenti seri adiremo per vie legali“.

Lidia Prosperi, la dirigente dell’istituto comprensivo, non ha nascosto l’emergenza: “L’istituto sin da subito si è attivato, adottando tutte le misure possibili in queste situazioni – aveva dichiarato al Carlino -. Sono state effettuate riunioni online, è stato attivato lo psicologo e altre figure professionali esperte. É stato fatto tutto ciò che una scuola può fare in questi casi“. Aveva poi così commentato le dichiarazioni dei genitori: “Credo che i toni utilizzati per descrivere questa circostanza siano esasperati“.