26 Febbraio 2022 - 20:47

Juventus, Vlahovic è tanta roba! Ma che sofferenza ad Empoli

Finisce 2-3 una partita a più fasi, con una Juventus che nonostante la poca qualità collettiva riesce a punire in ripartenza. Empoli organizzato ma non attento in difesa

Era chiamata alla vittoria, e l’ha ottenuta. Magari non con il più bel gioco d’Italia, ma come dice il suo allenatore, le partite vanno vinte e basta. La Juventus riesce ad espugnare il Castellani di un grandissimo Empoli, messo davvero bene in campo dal suo tecnico. In una partita segnata dai mille indisponibili per infortunio in casa bianconera, la missione di Allegri era quella di portare i tre punti a casa.

Grazie allo spirito di sacrificio in difesa, ai tentativi in contropiede ed ,ancora una volta, a uno straripante Dusan Vlahovic, la Juventus si avvicina pericolosamente al trio di squadre in vetta alla classifica. Con 50 punti adesso è a sole 7 lunghezze dal Milan capolista. Anche se recentemente Allegri ha spento ogni possibilità su una possibile rincorsa al titolo, le scadenti prestazioni di chi la precede, contrapposte al suo ottimo rendimento post calciomercato, la rendono una seria candidata alla vittoria finale.

Il Castellani espugnato

I bianconeri sono partiti subito molto forti, e già nei primi dieci minuti hanno provato a rendersi pericolosi in più di una occasione. Passati quelli però, c’è stata una fase calante nel gioco juventino, nel quale è emersa la qualità degli uomini di Andreazzoli. Purtroppo per loro, è la Juventus a passare in vantaggio su un contropiede innescato da Pellegrini, e poi finalizzato da Moise Kean in rete. Alla gol bianconero però risponde subito Zurkowski, dagli sviluppi di un calcio d’angolo sigla l’1-1 al 39′. Il primo tempo pare finire in parità, ma Dusan Vlahovic fa sedere tutti quanti, portiere, giocatori e tifosi prima del fischio dell’arbitro: finta in area, elusione totale della difesa e gol.

Nel secondo tempo la Juventus, forte del vantaggio, riesce a gestire più facilmente le redini della partita. Anche lasciando il pallino del gioco all’Empoli, i bianconeri sembrano non soffrire mai davvero gli assalti azzurri. E infatti proprio dopo l’ennesimo recupero in difesa, gli uomini di Allegri trovano il 1-3 in contropiede: sempre Vlahovic viene servito solo davanti al portiere da Morata (appena entrato), scavetto sul portiere e gol. Sembra finita per l’Empoli, con Andreazzoli che sotto di due gol decide di mettere Parisi e La Mantia per provare l’assalto al pareggio. E proprio quest’ultimo al 76′ riesce a trovare la rete dopo la traversa presa da Bajrami su punizione.

Gli ultimi minuti sono un assedio totale dell’Empoli. I toscani cercano in ogni modo di agguantare un pareggio che pare scivolargli dalle mani di minuto in minuto. Mentre tra gli azzurri si distingue per la tecnica e la personalità il terzino sinistro Parisi, tra i bianconeri chi non molla fino all’ultimo è ancora Vlahovic, che riesce a mantenere alta la sua squadra. La partita al Castellani finisce 2-3 per i bianconeri, che conquistano una vittoria importantissima per l’economia generale del campionato.

Vlahovic era ciò che serviva

Ciò che è emerso in questo primo suo mese a Torino, è che la presenza di Dusan Vlahovic era davvero ciò che mancava alla Juventus. I bianconeri necessitavano di un giocatore con la sua personalità, capace di caricare sulle sue spalle non solo il peso dell’attacco, ma anche la responsabilità di gestire palloni difficili. Con il suo arrivo, Allegri è riuscito davvero a colmare il vuoto lasciato dal precedente no7 bianconero.

Ed ora la Juve non deve porsi limiti. In Coppa e in Champions è ancora perfettamente in gara, e vista la situazione attuale di Milan, Inter e Napoli, anche il discorso scudetto può riaprirsi. Considerando poi l’avere in casa un giocatore così decisivo come Vlahovic, perché non aspirare al massimo. In fondo “vincere è l’unica cosa che conta“.