KFC collabora con un’azienda russa per creare nuggets con stampante 3D
Il colosso dei fast food americani KFC pensa a dei nuggets che non derivino direttamente dagli animali. Con un’azienda russa produrranno le crocchette tramite stampante 3D
Lo sviluppo e la ricerca nel campo dei cibi alternativi sta prendendo sempre più piede. Adesso, a metterci la firma, anche KFC, una delle catene di fast food più famose e rinomate a livello mondiale. Se infatti, fino ad ora, l’azienda fondata dal colonnello Sanders ha sempre visto il pollo come la principale fonte di guadagno, d’ora in poi potrebbe portare sul mercato dei prodotti cruelty free, che non prevedono cioè l’utilizzo di carne. È di queste ore la notizia dell’inizio di una collaborazione con l’azienda russa 3D Bioprinting Solutions. L’idea sarebbe quella di produrre in un laboratorio i famosi nuggets tanto amati, ma stavolta a partire da cellule di pollo coltivate e tramite l’ausilio di stampanti 3D. KFC, inoltre, fornirebbe gli aromi e la panatura per rendere il prodotto finale il più simile possibile alle originali crocchette.
Pro e contro per questa importante quanto inaspettata innovazione nel campo alimentare. Da un lato, si ridurrebbero drasticamente le emissioni di gas serra derivati dagli impianti di produzione e dagli allevamenti. Si alleggerirebbe di molto la richiesta di carne che spesso gli stessi allevamenti fanno fatica a soddisfare. Inoltre, una fetta di popolazione potrebbe essere a favore di questa proposta in quanto non sarebbe più necessario uccidere animali per produrre i nuggets, attirando quindi molti curiosi e non solo. Dall’altro lato, però, molti altri utenti potrebbero rifiutarsi di consumare un prodotto che di naturale ha ben poco, essendo difatti prodotto da una stampante.
In ogni modo, il primo assaggio potrebbe già arrivare questo autunno e, in caso di parere positivo, KFC potrebbe iniziare la produzione di massa dei nuggets che rappresenterebbero il primo passo per un’alimentazione 2.0.
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