24 Settembre 2020 - 12:50

Il retroscena di Kingsley Coman: “Ho paura dei colpi di testa”

Coman

L’ attaccante francese è stato il match winner nella finale di Champions League ma in un intervista ha dichiarato di aver paura a colpire di testa

Kinsley Coman è stato il protagonista della finale di Champions League tra Bayern Monaco e Paris-Saint Germain, un suo gol di testa infatti ha regalato ai bavaresi il titolo di campioni d’Europa. Questa sera contro il Siviglia nella partita che aggiudicherà la Supercoppa Europea il francese punta ad essere di nuovo decisivo.

Intervistato dalla Uefa infatti il giovane ex Juve ha dichiarato:“Vogliamo sempre vincere e portare a casa più coppe che possiamo: non capita molto spesso di giocare la Supercoppa, perché prima devi vincere la Champions League. Ora ne abbiamo la possibilità e daremo il massimo per vincerla”.

Fa discutere però, un’altra parte della sua intervista dove Coman si lascia andare a delle rivelazioni alquanto curiose sul suo gol che ha deciso la finale di Champions:“Devo dire che è successo tutto molto in fretta. La palla arrivava da destra e mi sono accentrato un po’: in quel momento non hai troppo tempo per pensare e ho deciso di colpire di testa. Non è il mio forte e ho avuto un po’ paura, ma la palla è entrata”.

Una paura, quella di colpire di testa che spiega così:“Sì, paura. Poco prima di colpirla ho chiuso gli occhi. È un riflesso naturale, è istinto. Cerco sempre di tenere gli occhi aperti, ma all’ultimo secondo li ho chiusi. Il giorno prima della partita ci siamo allenati sulle finalizzazioni e sui colpi di testa e non ne ho segnato uno. In generale, quando colpisco di testa mi spavento e gli altri mi prendono in giro. Succede sempre, ma non mi offendo e stavolta è andata bene così e ho anche esultato. In genere non lo faccio dopo un gol perché segnare non mi regala brividi o emozioni particolari: preferisco l’assist. Stavolta, però, mi sono battuto il petto perché è stato magnifico e mi sono emozionato molto”.