La Crisi di Luglio, dopo le vacanze estive è “In netta ripresa”
Dopo il primo singolo “Vacanze a Rimini”, la band britpop bresciana La Crisi di Luglio, torna con il loro primo EP “In netta ripresa”, un album all’insegna della quotidianità
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La Crisi di Luglio, new entry nel panorama musicale italiano, dopo il successo del loro primo singolo, “Vacanze a Rimini” (uscito lo scorso 31 luglio) ha lanciato il 4 settembre il loro primo EP “In netta ripresa”. La band britpop bresciana, composta da Daniele Ardenghi e Andrea Podestani (30 e 31 anni) si ispira ai sound dei Blur, degli Oasis e degli Smiths, alle atmosfere del Festivalbar e ad una musica che si sente nelle piazze e dalle finestre aperte.
La Crisi di Luglio scrive testi e musiche dall’inconfondibile sapore territoriale. Il duo parla della propria terra, delle periferie della città in cui c’è pioggia per sei mesi all’anno e nebbia per altri tre. Cantano la terra dell’acciaio, delle slot machine e dei tramonti rossastri sulle ville dei quartieri in primavera. Andrea e Daniele propongono, con il loro sound, una musica all’insegna della semplicità, melodie e motivi che entrano nella testa delle persone, da fischiettare in coda al semaforo o al supermercato.
Il nuovo album, “In netta ripresa”, contiene il singolo “Vacanze a Rimini” ed altri cinque brani inediti: “Buongiorno Morea”, “Marta”, “Marconi”, “Elicottero” e “Benaco”. Denominatore comune di questi brani, è la voglia di divertire e di divertirsi, senza mai risultare pesanti, ispirandosi a sensazioni, stati d’animo e scene che si sperimentiamo tutti i giorni.
L’EP si apre con il singolo “Vacanze a Rimini”, che evoca uno spaccato delle vacanze in riviera, in completa serenità e relax. Ma il brano rievoca anche un evento drammatico: La strage di Bologna dell’agosto dell’80.
In “Buongiorno Morea” la band ci porta nelle atmosfere dance degli anni ’90. La ragazza di cui si parla nella canzone, non è una figura reale ma immaginaria, nasce da un sogno. Infatti Morea è l’anagramma di Amore.
Anche il brano “Marta”, è frutto di una immaginazione. “Marta” è tanti minuti passati in macchina in coda, andando o tornando da lavoro o in qualche posto. “Marta” non è nessuno, ma potrebbe essere qualsiasi tipo di ragazza vincente che ti fa pesare di esserlo.
Incentrato, invece, sul tema dell’amore e dei sentimenti, è il testo di “Marconi”, che descrive l’amore in modo abbastanza naturale.
“Elicottero” è un brano che parla della sensazione che si ha quando nella vita si è soltanto un po’ spettatori. La sensazione di arrivare alla finestra e guardare la vita da lì senza toccarla, quasi volendo rimanere protetti per un attimo tra le mura di casa, mentre fuori c’è qualcuno che magari sta male e che arriva in ospedale in eliambulanza. E’ una sensazione abbastanza comune, uno di quei momenti in cui ci si sente bloccati, in stasi, e si sta lì senza giudicare o protestare.
A chiosa del nuovo album, La Crisi di Luglio, con “Benaco”, ha dato sfogo al suo background culturale. Il brano è un inno al Lago di Garda, un pezzo volutamente territoriale, che richiama i modus ispiratori della band bresciana, ovvero tutto ciò che li circonda.
La Crisi di Luglio è tutto questo. Una band dalle immagini contrapposte, simbolo della vita.
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