4 Novembre 2021 - 17:11

La scelta di Maria: stasera su Rai uno il docu-film sul “Milite ignoto”

La scelta di Maria: stasera su Rai uno il docu-film sul “Milite ignoto”: intensissima, nei panni della madre, Sonia Bergamasco

Stasera, in prima serata, su Rai uno sarà celebrata la storia del Milite Ignoto grazie ad un Docu – film “La scelta di Maria” di Francesco Miccichè con Sonia Bergamasco, Cesare Bocci e Alessio Vassallo. È una storia toccante e poco conosciuta che è stata ripresa in occasione dei 100 anni dalla tumulazione della salma del Milite Ignoto da Aquileia alla Capitale.

Il Milite Ignoto o Soldato Ignoto è un militare italiano caduto al fronte durante la prima guerra mondiale e sepolto a Roma sotto la statua della dea Roma all’Altare della Patria al Vittoriano. La sua identità resta ignota poiché il corpo fu scelto tra quello di caduti privi di elementi che potessero permettere il riconoscimento.

La tomba del Milite Ignoto si fa rappresentante assoluta e portavoce di tutti i caduti e i dispersi in guerra italiani.

Numerose sono le cerimonie ufficiali che si svolgono annualmente in occasione di festività civili durante le quali il Presidente della Repubblica Italiana rende omaggio al sacello del Milite Ignoto con la deposizione di una corona d’alloro in ricordo ai caduti e ai dispersi italiani nelle guerre.

Fu inaugurata solennemente il 4 novembre 1921 con la traslazione da Aquileia dei resti di un soldato, dopo un viaggio in treno speciale attraverso varie città italiane. Durante l’ascesa al potere di Benito Mussolini il milite ignoto è diventato il punto cardine, l’elemento simbolico predominante per incarnare le peculiarità salienti della propaganda fascista.

Una commissione presieduta dal tenete Augusto Tognasso (Alessio Vassallo) ha solo tre settimane per trovare i corpi di 11 soldati sconosciuti, caduti nei campi di battaglia più cruenti della Prima Guerra Mondiale, e scegliere l’ignoto. Sarà affidato a Maria Bergamas (Sonia Bergamasco) madre di un militare ucciso in combattimento, i cui resti non furono mai recuperati, l’onere e l’onore di identificare tra le salme, deposte ordinatamente nella Basilica di Aquileia, quella del Milite Ignoto. E lo farà, il 28 ottobre del 1921, durante una toccante cerimonia, inginocchiandosi davanti alla decima.

Il suo corpo venne trasportato su un treno speciale diretto a Roma per una solenne tumulazione e venne accolto da una folla estremamente commossa ed addolorata, in un clima di cordoglio e di reverenza. Incredibile l’empatia che suscitò nei passanti, i quali iniziarono a toccare la salma come se si trattasse di un loro caro. I resti di quell’uomo, di quell’anima ormai disciolta e volata via costituivano la pace, la rinascita e la speranza per un paese ormai distrutto. Un lutto che accumunò una nazione intera e che viene raccontato dal regista senza alcuno sconto, senza alcuna edulcorazione. Fiction ed inediti filmati storici si intrecciano, arrivando a scardinare completamente il cuore di tutti coloro che decideranno di arricchire il loro bagaglio culturale con la visione di questo meraviglioso prodotto cinematografico.

Il silenzio assordante venne rotto solo dalla “Canzone del Piave”.

Sonia Bergamasco diventa il simbolo di tutte le madri d’Italia

Classe 1966 Sonia Bergamasco, in questo docu-film, è intensissima:  con il viso contratto e gli abiti scuri, mette in scena la sofferenza di tutte le madri d’Italia che non hanno potuto più riabbracciare, ne avere indietro i corpi dei loro figli.

L’attrice, a tal proposito, dichiara:

«Mi sono accostata a Maria con pudore, non ho mai pensato di immergermi nel suo cuore perché sarebbe stato qualcosa di offensivo. Sono passata attraverso il sentimento del materno. Ho voluto che le mie due figlie adolescenti vedessero il film e sono rimaste dentro la storia, felici di attraversarla per come l’abbiamo raccontata».

Cesare Bocci, nei panni del Ministro della Guerra Luigi Gasparotto, afferma:

«Dobbiamo dare degna sepoltura al Milite Ignoto nel nobile monumento del Vittoriano e far capire alle nuove generazioni il sacrificio per la libertà di questo paese fatto da tanti ragazzi».

Non ci resta altro che vedere questo stupendo prodotto storico e cinematografico, pregno di cultura, di storia e, soprattutto, di un’umanità infinita ed autentica, che scaverà a fondo nelle coscienze e nelle menti di ognuno di noi.