Lampedusa e le storie dei migranti tra umanità e disperazione
Lampedusa e le storie dei migranti tra umanità e disperazione: su Rai 1 arriva una nuova fiction.
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“Chi ha deciso che nell’acqua c’è un confine? Perché le navi che portano il petrolio vanno dove vogliono e io no?” – è il dialogo che si svolge tra Nemer e Viola nella miniserie “Lampedusa – dall’orizzonte in poi”, prodotta da Nicola e Marco De Angelis per Fabula Pictures con la regia di Marco Pontecorvo, trasmessa su Rai 1 il 20 e 21 settembre. Una storia che racconta la quotidianità di uomini e donne che prestano i primi soccorsi nell’emergenza degli sbarchi a Lampedusa.
La storia
Il sottufficiale Serra, responsabile della Capitaneria di porto, interpretato da Claudio Amendola, si sposta da Roma a Lampedusa per affrontare, in prima persona, l’emergenza migranti e strapparli alla morte. Viola, invece, interpretata da Carolina Crescentini, è una donna forte che dirige il Centro di Prima Accoglienza dove, in condizioni difficili, convivono gruppi, etnie e culture diverse.
La fiction inizia con la scena di un SOS lanciato al largo delle coste di Lampedusa. Il maresciallo Serra e il suo equipaggio salpano per soccorrere l’imbarcazione in difficoltà. Una volta raggiunta l’imbarcazione, Serra e i suoi compagni sono sconvolti: la scialuppa è carica di disperati in fuga dalle guerre e dalle persecuzioni dei loro Paesi.
Dunque la fiction affronta il tema dell’immigrazione clandestina da due punti di vista diversi. Da una parte ci sono i migranti che giungono a Lampedusa dopo un viaggio difficile, e dall’altra parte ci sono i volontari dei centri di accoglienza, gli abitanti dell’Isola e la Guardia Costiera che accolgono gli immigrati. Sullo sfondo ci sono gli scafisti che sfruttano la disperazione dei migranti per fare soldi e che a colpi di pistola decimano i passeggeri delle loro barche sovraccariche e in balia delle onde.
Qui passa il messaggio che bisogna avere il coraggio di andare a prendere i migranti. L’ufficiale Serra e la direttrice Viola, infatti, mettono a rischio la propria vita in nome della fratellanza che ci lega a quanti condividono la nostra condizione di esseri umani.
Sono scene di disperazione e storie di migranti che a Lampedusa cercano pace, libertà e felicità.
Dietro ogni storia c’è un’umanità e ci sono i problemi che devono essere conosciuti e affrontati. [ads2]
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