7 Dicembre 2023 - 12:58

Las Vegas, sparatoria all’università: il killer è un professore

Sono stati trovati tre morti nella sparatoria all'università di Las Vegas. Il killer, un professore, è stato ucciso dagli agenti

rione petrosino Cava Las Vegas

Un caso che diventa sempre più critico. È di almeno tre morti e un ferito in condizioni critiche il bilancio provvisorio della sparatoria avvenuta ieri, mercoledì 6 dicembre, nel campus della University of Nevada, a Las Vegas. L’attentatore sarebbe un professore di 67 anni, il quale aveva fatto domanda presso la stessa università, ma non era stato assunto. L’uomo è rimasto ucciso nella sparatoria corpo a corpo con gli agenti, che lo avrebbero ferito mortalmente in uno scontro a fuoco.

In precedenza, l’uomo artefice del caso da “paura e delirio” a Las Vegas aveva lavorato come professore nella Carolina del Nord e in Georgia. Gli investigatori hanno perquisito un appartamento a Henderson, nel Nevada, che si crede fosse la casa dove viveva il killer. Ignoto al momento il movente della sparatoria. Per ora non si conoscono le identità delle vittime, ma le fonti indicano che possa trattarsi di docenti o membri del personale. Non è ancora chiaro se siano stati presi di mira intenzionalmente, ma il fatto che le vittime non fossero studenti suggerisce agli investigatori che il killer potrebbe aver puntato loro in maniera non del tutto casuale.

Il sospetto era stato individuato ed era morto. Gli agenti hanno immediatamente evacuato gli edifici, uno ad uno, e perquisito palmo a palmo il campus, dove vivono circa 3mila studenti.” ha comunicato la Polizia. Successivamente è scattato il piano di emergenza. L’aeroporto internazionale Harry Reid – che si trova vicino al campus universitario – è stato parzialmente bloccato: i voli in partenza per l’Ovest degli Stati Uniti sono stati sospesi, mentre gli aerei in arrivo hanno ritardato l’atterraggio.