Lazio-Atalanta 3-3, all’Olimpico vince lo spettacolo
Lazio-Atalanta apre il sipario dell’ottava giornata di Serie A, con una partita cinematografica: allo stadio Olimpico piovono gol e spettacolo
Lazio-Atalanta non delude le aspettative e regala gioie e spettacolo per gli occhi degli amanti dello sport. Le due squadre si dividono le due frazioni di gioco, con la Dea straripante e anche sciupona nei primi 45 minuti. La Lazio rientra in partita grazie ad un episodio che spesso cambia la storia delle partite.
Il racconto della gara
Per scrivere il copione di Lazio-Atalanta non basterebbe un libro di mille pagine. Il calcio racconta emozioni e anche in questo caso non ha deluso. La squadra di Gasperini non lascia scampo ai padroni di casa, che non riescono a creare neppure un occasione da gol. La prima palla gol capita sui piedi di Pasalic, che si fa ipnotizzare da Strakosha. Poco dopo Muriel, in area di rigore spreca l’occasione per portare in vantaggio i suoi.
Il gol è dietro l’angolo ed arriva proprio grazie al colombiano al 23′: Muriel finalizza una bella azione personale di Gosens, con il terzino tedesco intelligente a servire il compagno al momento giusto. Dopo cinque minuti, Muriel realizza la sua doppietta personale grazie ad una punizione velenosa, che in realtà era un cross.
La Dea, nonostante il raddoppio, non si ferma e va vicino al terzo gol prima con Gomez e poi con Malinovsky. La terza rete arriva grazie ad un pressing organizzato, che costringe Luis Alberto a perdere il pallone. Toloi serve Gomez, che a tu per tu con l’estremo difensore non sbaglia.
Nel secondo tempo cambia totalmente l’inerzia della gara, con i capitolini leggermente più propositivi. Immobile e Correa sprecano l’occasione per riaprire la partita. Ma a cambiare la storia del match è un episodio: Immobile conquista in modo caparbio un calcio di rigore, che finalizza senza problemi.
Passano pochi secondi ed arriva la rete di Correa, che riceve una spizzata dal compagno di reparto e risveglia l’Olimpico. La Lazio si scopre per provare a pareggiare la partita, dando alla Dea la possibilità di fare il quarto gol, ma clamorosamente non ne approfittano. Il definitivo 3-3 arriva nuovamente grazie al capitano della Lazio, che conquista un altro penalty. Questa volta Gollini si fa trovare pronto, ma non riesce ad evitare la gioia dei rivali.
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