4 Dicembre 2017 - 11:13

Le iene e la PrEP, trattamento farmacologico per prevenire l’HIV

Le iene e la PrEP: trattamento per la prevenzione dell'Hiv

In un servizio de Le Iene andato in onda stasera, Nadia Toffa ha presentato un trattamento farmacologico per prevenire l’Hiv

Nell’ultimo servizio di Nadia Toffa, nella puntata di ieri sera de Le Iene è stato presentato un nuovo farmaco per la prevenzione dell’Hiv.

Il trattamento farmacologico in questione è chiamato PrEP, che significa Profilassi pre-esposizione ed molto diffuso a New York.

Negli States, come afferma il dottor Andrew Goodman, viene regolarmente prescritta a chi non è affetto da Hiv già dal 2013. In Italia il farmaco di cui è composto, (il Truvada) è praticamente introvabile in quanto non esistono linee guida o protocolli ufficiali per la sanità.

Il farmaco è costituito da due farmaci per l’Hiv messi nella stessa pillola, da prendere una volta al giorno. Per capire gli effetti che la PrEP ha sulla popolazione Nadia Toffa si è recata proprio dove il farmaco è più diffuso, a New York.

La PrEP è una terapia seguita da persone sane come prevenzione e per questo va utilizzata solo fino a che se ne ha il bisogno. E’ consigliata a chi ha molti partners, a chi pensa di uscire con altre persone o a chi fa uso di droghe e alcool.

Dalle ricerche svolte dalle varie cliniche specializzate è emerso che il Truvada non ha effetti collaterali e sembra essere il farmaco più sicuro. Dopo aver incontrato il dottor Goodman è emerso però che a causa della PrEP si è avuto un aumento di altre malattie trasmissibili sessualmente, come ad esempio la gonorrea, la sifilide o la clamidia.

Il punto focale perciò è proprio questo: l’aumento delle malattie è dovuto alla diffusione della PrEP? Ci si sente autorizzati a fare sesso non protetto visto che non si teme l’Hiv?

Nadia Toffa ha incontrato un ragazzo italo-americano che vive a Ner York che ha confermato proprio questo: quasi tutti assumono la PrEP e il sesso non protetto è molto diffuso.

La PrEP perciò può essere allo stesso tempo un bene e un male.

Cosa succede invece in Italia?

Oltre ad alcune analisi in America, per Le Iene la Toffa ha iniziato ad indagare anche in Italia; proprio a Milano un ragazzo che organizza incontri per fare sesso ha dichiarato di essere in PrEP e di avere rapporti senza protezione.

Questo perchè se per le vie legali è impossibile trovare il prodotto è molto semplice trovarlo online.

In Italia non si parla molto della PrEP e le Iene hanno incontrato uno dei pochi medici che ne parla, il dottor Massimo Cernuschi; secondo il suo parere fornire le persone di un farmaco che previene l’Hiv è sicuramente una cosa utile, ma la PrEP non è un’alternativa al preservativo.

In Italia non se ne parla perchè il sistema sanitario non ha preso ancora nessuna decisione in merito ed è per questo che molti prendono il farmaco online sviluppando un ulteriore problema.

Chi è in PrEP va seguito da un medico e bisogna essere sicuri di non avere già l’Hiv, altrimenti si andrebbe a generare un virus resistente ad ogni tipo di farmaco; questo tipo di virus risulta difficile da curare e può infettare anche chi è sotto PrEP.

La PrEP perciò funziona, lo hanno dichiarato sia l’Organizzazione mondiale della sanità sia la Lila in quanto è uno strumento scientificamente efficace che va inserito nel servizio sanitario nazionale.

Per assumere la PrEP è necessario rivolgersi sempre ad un’associazione o a un medico; cosa più importante però resta l’utilizzo del preservativo.

 

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