Le Iene, scherzo ad Alessio Cragno: vendere una partita per denaro
Vittima dello scherzo de Le Iene di questa sera è Alessio Cragno, portiere della Nazionale. Per il calciatore l’incontro con la criminalità russa
Alessio Cragno, portiere del Cagliari e della Nazionale Italiana, cade nella trappola de Le Iene. Complici dello scherzo sono Joao Pedro e Leonardo Pavoletti.
Lo scherzo
I due compagni di squadra passano a prendere Cragno in auto e lo portano a cena in un hotel di Cagliari. Dopo un aperitivo alcolico che brucia ai calciatori le papille gustative, accompagnato da tartare di tonno e noccioline, i tre vengono accompagnati dal cameriere in una saletta privata dove consumano della vodka, offerta (all’insaputa di Cragno) da un presunto criminale russo, Vladimir.
Il telefono di Joao squilla: dall’altra parte della cornetta, un uomo che gli offre una villa in Brasile del valore di 6 milioni in cambio di qualche favoretto. Pavoletti chiarisce ogni dubbi: “C’è questo ragazzo che dice ‘se mi fai goal quella domenica lì ti faccio un regalo‘”. Cragno inizialmente non vuole saperne nulla ma i suoi compagni lo incalzano. Il portiere si veste da buon samaritano: “Fossi in voi direi basta“.
Dopo la cena, Cragno viene portato in casa Vladimir e presentato al boss. Il portiere deve aiutare Joao e Pavoletti a risolvere alcuni problemi con il criminale. Dopo l’ingresso nel salotto di presunte prostitute, il boss si isola con Cragno e gli offre ancora della vodka. Poi gli dice: “Il tuo amico Joao mi ha fatto perdere soldi. Devi risolvere tu.” Nel frattempo, si sentono le urla dei compagni fintamente torturati. Nonostante tutto, Cragno mantiene integra la sua anima sportiva.
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