I Libertines tornano con “Anthems for Doomed Youth”
A undici anni dall’ultimo album, i Libertines si sono riuniti e hanno pubblicato il loro nuovo lavoro intitolato “Anthems for Doomed Youth”
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Dopo un’attesa durata ben undici anni i Libertines tornano alla ribalta con il loro terzo album in studio “Anthems for Doomed Youth“.
Pubblicato lo scorso 11 settembre, l’album della rock band londinese formata da Pete Doherty (chitarra/voce), Carl Barât (chitarra/voce), John Hassall (basso) e Gary Powell (batteria) propone sedici tracce, due delle quali (Gunga Din e Anthem for Doomed Youth) prendono il titolo da due poemi, rispettivamente di Rudyard Kipling e Wilfred Owen.
“Gunga Din“, inoltre, è stato il primo singolo estratto dall’album con tanto di video musicale diretto da Roger Sargent e girato per le vie di Pattaya, un quartiere a luci rosse della Thailandia (dove la band è rimasta sei mesi per registrare ai Karma Sound Studios). Nel video – che ricorda molto il film “Una notte da leoni 2” – si vede il gruppo, alle prese con l’effetto della sbornia, camminare per il red district tailandese e abbracciarsi come se, nel corso degli anni, la separazione non avesse minimamente intaccato le basi della loro amicizia.
Di seguito il link del brano Gunga Din:
Del resto, la notizia della loro réunion è stata appresa dai fan con grande entusiasmo, generando così non poca curiosità e interesse per gli sviluppi dell’album. Come per ogni aspettativa, la decisione se questa sia stata soddisfatta o meno, spetta ad ognuno di noi; la certezza di questo nuovo lavoro discografico è la flebile sensazione che un cambiamento i Libertines lo abbiano apportato: la basica energia dei ritmi ska e reggae resta sempre come sfondo, ma in quest’album risulta più modulata rispetto ai primi.
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