6 Agosto 2018 - 19:21

Libia, scontro PD-Lega per le motovedette anti-immigrazione

Motovedette

Il Partito Democratico parte all’attacco sul decreto che impegna l’Italia a fornire alla Libia motovedette. E la Camera boccia il blocco navale

Le 12 motovedette promesse alla Libia rinfrescano la polemica politica. Il decreto legge, pubblicato lo scorso 10 Luglio, dispone la cessione a titolo gratuito al Governo dello Stato di Libia di mezzi fino a un massimo di 10 unità navali CP classe 500 in dotazione al Copro delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera e fino a un massimo di 2 unità navali da 27 metri, classe Corrubia, in dotazione alla Guardia di Finanza.

Il testo è ancora in discussione alla Camera, dopo aver già ricevuto il via libera del Senato. L’Aula ha respinto le pregiudiziali di costituzionalità, e ora sta esaminando gli articoli. Il Partito Democratico punta il dito contro il Governo.

I grillini in Aula bocciano i nostri emendamenti che su cessioni motovedette alla Libia chiedono come condizione il rispetto dei diritti umani in quel paese. Ancora una volta dimostrano di essere esattamente come i leghisti. Anzi no, una differenza c’è: sono più ipocriti.” ha scritto il presidente Matteo Orfini.

L’eco di Maurizio Martina risuona subito su Twitter: “Alla Camera il Governo, la Lega e i Cinque Stelle svelano il loro vero volto. Respinti tutti i nostri emendamenti sul potenziamento immediato delle attività di rispetto dei diritti umani in Libia.

A questo punto, i dem non parteciperanno al voto. In tarda mattinata l’aula di Montecitorio ha bocciato ad ampissima maggioranza un emendamento di Fratelli d’Italia che proponeva il blocco navale davanti al Paese nordafricano.

E Giorgia Meloni risponde su Twitter piccata: “Tutti, da Lega a M5S, Pd, Leu, votano no all’emendamento di FdI per vincolare la cessione delle nostre unità navali al governo libico all’impegno di un blocco navale. Davvero un voto incomprensibile, dopo anni in cui sicuramente tutto il centrodestra ha chiesto il blocco navale.

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