19 Febbraio 2020 - 14:04

Libia, Sarraj si ritira dai tavoli di pace di Ginevra

Libia

Il governo libico di unità nazionale di Fayez al-Sarraj, in segno di protesta per le continue violazioni della tregua,  ha abbandonato la partecipazione ai colloqui di pace

La questione della guerra in Libia sembra essere sempre più lontana da una soluzione diplomatica efficace. Il governo di unità nazionale presieduto da Al- Sarraj ha annunciato la sospensione della partecipazione alla commissione militare di Ginevra.

Infatti a seguito delle continue violazioni della tregua, Al- Serraj ha deciso di intraprendere la via dello strappo con il tentativo diplomatico di porre fine al conflitto interno alla Libia. “Stiamo annunciando la sospensione della nostra partecipazione ai colloqui militari che si svolgono a Ginevra fino a quando non saranno adottate posizioni ferme contro l’aggressore e le sue violazioni della tregua”, si legge in una nota.

Nella questione è intervenuto anche Erdogan. Il premier turco a margine della decisione dell’Ue di iniziare una missione navale per garantire l’embargo di armi, ha dichiarato:” L’Ue non ha alcuna autorità per prendere una decisione sulla Libia. Se non si troverà un accordo giusto attraverso i negoziati, la Turchia è  pronta a sostenere un’offensiva anti-Haftar.”

Intanto il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu ha incontrato il maresciallo Khalifa Haftar per discutere della situazione in Libia. Shoigu ha dichiarato “la necessità di attuare gli accordi presi alla conferenza di Berlino”. I due hanno concluso che le differenze in Libia possono solo essere risolte attraverso “un processo politico” e che “l’integrità territoriale” del Paese va rispettata.