“Non guardarmi più così”: 7 libri che hanno raccontato la disabilità
Una selezione di libri che hanno raccontato la disabilità: 7 storie, tra narrazioni di finzione e testimonianze in prima persona
La sezione Zona Libri apre un nuovo varco dedicando un articolo a cadenza ad una playlist di libri che, di volta in volta, sono accomunati da un tema. Il tema scelto per l’esordio è la disabilità: quella che segue è perciò una selezione, del tutto parziale, di libri che hanno trattato a vario titolo il tema dell’handicap tra narrazioni di finzione, diari in prima persona e testimonianze dirette.
Vi racconto il mio handicap
Partiamo, dunque, da quei libri in cui è il disabile stesso a raccontare il suo rapporto con la disabilità. Appartengono a questa “categoria”, libri come:
Più forte del Destino: l’attrice Antonella Ferrari racconta la sua quotidiana battaglia contro la Sclerosi Multipla. La sua arma migliore? Il sorriso.
Con la testa e con il cuore si va ovunque: Giusy Versace, personaggio televisivo ed oggi anche deputato del Parlamento italiano, ripercorre le fasi della sua nuova vita, da quando un incidente ha reso necessaria l’amputazione degli arti inferiori. Campionessa nello sport e anche nella vita, Giusy ha portato le sue protesi persino sulla pista di “Ballando con le stelle”. Il libro è diventato anche uno spettacolo teatrale per la regia di Edoardo Sylos Labini e con la partecipazione di Raimondo Todaro
“Con gli occhi di un burattino di legno”: Dall’immediato dopoguerra al governo Berlusconi, dal palco di Woodstock ai campi profughi del Libano, dall’incontro con Franco Basaglia agli affettuosi scappellotti di papa Wojtyla, Antonio Guidi ci prende per mano e ci accompagna, con una trascinante gioia di vivere e un pizzico di malinconia, su una strada che credevamo di conoscere, ma che d’ora in avanti non potremo più guardare con gli stessi occhi. Ripercorrendo la vita di un uomo che ha lottato e ha vinto le sue battaglie, “Con gli occhi di un burattino di legno” racconta tra le righe settant’anni di storia italiana visti attraverso lo sguardo particolare di uno spettatore fuori dal comune.
Affare di Famiglia
Libri che riguardano la disabilità sono stati però scritti spesso anche dai parenti di chi è affetto da varie forme di handicap, in una sorta di racconto da “dietro le quinte”.
In questo caso come non citare il sorprendente “Mio fratello rincorre i dinosauri” del giovane Giacomo Mazzariol, il quale racconta il rapporto con suo fratello affetto da autismo?
Il rapporto tra un padre e un figlio affetto da autismo è invece al centro del discusso Zigulì- La mia vita dolce-amara con un figlio disabile scritto, tra rabbia e inaudita tenerezza, da Massimiliano Verga.
Narrazioni di finzione
E’ spesso capitato che la disabilità fosse il perno entro cui far ruotare una narrazione di finzione. Segnalo, in questo caso:
L’accarezzatrice – Giorgia Wurth: la storia è quella di Gioia, una donna che scopre il difficile mondo dell’assistenza sessuale per disabili. Il romanzo è ambientato in Svizzera non essendo, l’assistente sessuale una figura legalmente riconosciuta anche in Italia, un Paese ancora vittima dei pregiudizi e del peso delle etichette.
Io Prima di te – Jojo Moyes: Prima di quel maledetto incidente che lo ha costretto su una sedia a rotelle, il ricco Will Traynor era pronto a mangiarsi il mondo. Poi il buio, a cui solo la luminosa e un pò impacciata Louisa Clark sembra poter dare una sferzata. Ma una terribile scadenza grava sulla vita del ragazzo… una storia commovente che è diventata anche um film con protagonisti gli affiatatissimi Emilia Clarke e Sam Claflin.
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