L’iniezione del vaccino anti-Covid si prepara in 4 minuti: la procedura.
La procedura per preparare l’iniezione del vaccino della Pfizer richiede circa 4 minuti: a mostrarlo Pasqualina Sarli del San Carlo di Potenza
Servono circa 4 minuti per preparare le siringhe contenenti il vaccino anti-Covid prodotto da Pfizer-BioNTech. Ad illustrare minuziosamente la procedura in un video è Pasqualina Sarli, coordinatrice infermieristica del reparto Malattine Infettive del San Carlo di Potenza.
“Si agita, ma non forte. Capovolgere per dieci volte” spiega la Sarli, mostrando la procedura su una fiala di vaccino precedentemente scongelata. Ricordiamo infatti, che questa tipologia di vaccino va conservata a oltre -70 gradi, onde evitare la sua inattivazione. “Fisiologica allo 0,9%, si aspira 1,8 (ml)” contiua Sarli, prelevando un’aliquota di fisiologica e iniettandola nella fiala di vaccino.
A quel punto si rimuove l’aria introdotta nella fiala, sempre aspirando 1,8 con la siringa. Poi si agita nuovamente la fiala di vaccino per 10 volte. Si arriva dunque a un passaggio chiave: si controlla la soluzione, che deve presentarsi lievemente lattiginosa ma priva di corpuscoli macroscopici. “Si etichetta mettendo la data della diluizione e l’ora” spiega Sarli, “dopodiché è pronta per essere somministrata“.
Somministrazione del vaccino Cominarty
La somministrazione avviene con apposite siringhe modello “luer lock”, come previsto dalla stessa Pfizer. La scelta di acquistare queste siringhe aveva suscitato molte polemiche dal momento che sono più costose rispetto a modelli “classici” preferiti da altri paesi. Salvo scoprire poi che grazie a queste siringhe diventa possibile preparare 6 dosi di vaccino con una sola fiala, anziché 5 come avviene con altri tipi di siringhe.
Un altro passaggio importante: l’ago usato per prelevare la dose di vaccino va cambiato prima di procedere con la somministrazione al cittadino. Stando ai dati ufficiali, al momento risultano vaccinati 118.554 italiani, prevalentemente operatori sanitari e socio sanitari (oltre 105mila). Sono circa 470mila le dosi di vaccino ricevute dall’Italia dal 31 Dicembre.
A guidare la classifica è la Provincia Autonoma di Trento, con il 54,8% di dosi somministrate sul totale di dosi di vaccino ricevute. Segue il Lazio con il 48,7%, chiude il Molise con un misero 1,7%. Clamore sul caso Lombardia: a fronte delle oltre 80mila dosi ricevute, la quota più alta fra le regioni italiane, risulta somministrato solo il 3%.
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