Lotta alle fake news: arriva Wt:social fondato dal fondatore di Wikipedia
Wt:social è la continuazione di un progetto nato sempre da Jimmy Wales nel 2017, ovvero la piattaforma WikiTribune. Scopriamo le novità
“Il mio Social WT:Social ora ha più di 25.000 membri e sta crescendo. Nell’ultima settimana è cresciuto di 23.500 utenti.” Così Jimmy Wales, co-fondatore di Wikipedia e fondatore di WikiTribune – annuncia su Twitter la crescita del suo social network. Un social nato con l’ideale di sconfiggere la diffusione di fake news e dare al proprio pubblico solo notizie pure e verificate.
Cosa è WT:Social
Wt:social è la continuazione di un progetto nato sempre da Jimmy Wales nel 2017, ovvero la piattaforma WikiTribune. Fondata sugli stessi valori di Wikipedia la piattaforma permette di inserire al suo interno i propri articoli. Inizialmente aperta solo a giornalisti WikiTribune, permette di poter apportare modifiche agli articoli degli altri utenti utilizzando la ormai famosa logica di Wikipedia. In questo modo gli utenti si confrontano per poter arrivare alle vera e propria notizia senza incombere in notizie false.
WT:social è la continuazione di questo progetto. Aperto non solo ai giornalisti ma a tutti coloro che sono interessati ad essere informati su notizie veritiere. Il social è a pagamento, una novità assoluta nel mondo social. Ma il pagamento della quota (12 euro mensili o 90 euro annuali – successivamente il social sarà gratuito) è la vera fonte di garanzia della autenticità delle notizie ricercate. Nessuna pubblicità, nessun acquisizione dei dati e vendita degli stessi.
Entrando in Wt:Social ci accorgiamo di come essa sia una vera e propria libreria divisa per micro argomenti. L’utente può scegliere di partecipare a più panel che trattano diversi argomenti. Su ogni etichetta si può leggere il numero di membri e il numero di articoli postati. La piattaforma è solo in lingua inglese ma ognuno può scrivere nella propria lingua madre.
Il manifesto della piattaforma
“Le fake news hanno influenzato gli eventi globali, e gli algoritmi hanno a cuore solo l’engagement e la volontà di trattenere le persone sulle piattaforme anche offrendo contenuti senza sostanza. WikiTribune vuole essere differente. Non venderemo mai i tuoi dati. La nostra piattaforma sopravvive grazie alla generosità di donatori per garantire la protezione della privacy. Ma questo funzionerà solo grazie al tuo aiuto. Aderisci oggi e aiutaci a cambiare il panorama dei social media.”
Valori sani che da sempre contraddistinguono i fondatori di Wikipedia. Una lotta alla slealtà, alla diffusione del falso e di contro alla diffusione di contenuti di qualità. 25 mila persone hanno già pagato il loro abbonamento. Un numero molto piccolo se paragonato ai numeri che Facebook, Twitter e Instagram contano ma è un numero comunque significativo. Le persone vogliono di nuovo conoscere la verità e questo è un buona strada.
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