10 Settembre 2020 - 16:31

Lukashenko non demorde e spazza via gli oppositori

bielorussia lukashenko

L’ultimo dittatore d’Europa non cede: nel mirino di Alexandr Lukashenko anche la scrittrice Premio Nobel Alexievic, che fa un appello

“Lasciate che ve lo dica da uomo, in modo che sia chiaro: il potere non viene dato perché uno poi lo ceda: non è per questo che il popolo mi ha eletto”. I pochi mezzi termini utilizzati da Alexandr Lukashenko, nel presentare il nuovo procuratore generale, danno un’idea chiara dell’aria che si respira da ormai più di un mese in Bielorussia: l’ultimo dittatore d’Europa non abbandona di un passo la sua linea dura contro gli oppositori.

Tra questi c’è Maria Kolesnikova, membro del presidium del Consiglio di coordinamento dell’opposizione bielorussa che ha raccontato come abbia subito pressioni dal Kgb affinchè lasciasse “viva o a pezzi” il Paese. Inamovibile nel suo rifiuto, la donna ha strappato il passaporto e si trova ora nel carcere di Minsk con l’accusa di essere un’usurpatrice del potere centrale.

Per la liberazione sua e degli altri dissidenti bielorussi si è esposta dal suo esilio volontario l’ex candidata alle presidenziali Svetlana Tikhanovskaya, mentre il regime continua a guardare con timore la scrittrice Premio Nobel Svetlana Alexievich (autrice di “Preghiera per Chernobyl”, opera che ha squarciato il velo di maya sul famoso disastro nucleare), la quale si è rivolta a quella che lei definisce “l’intellighenzia russa” perché si esponga contro il regime, perché offra ai dissidenti bielorussi sostegno e protezione.

A proposito dei rapporti tra Mosca e la Bielorussia, c’è molta attesa per l’incontro tra Lukashenko e Putin (l’unico leader internazionale con cui il dittatore intenda mantenere un dialogo).

Sul tavolo c’è (anche) l’integrazione monetaria che Putin ha sempre ventilato, alla quale però non corrisponderebbe un’annessione della Bielorussia al potere centrale del Cremlino (neppure sotto la forma di partenariato). Suonano in questo senso come rassicurazioni le parole del portavoce di Putin, Dmtry Peskov: “Non abbiamo alcuna intenzione di inghiottire la Russia”.