Lunedì in Albis: il significato della Pasquetta

Il lunedì in Albis ricorda l’apparizione di Gesù dopo la risurrezione ai discepoli di Emmaus. Pasquetta è anche da tradizione, simbolo di gita fuori porta. Come cambia questa festività ai tempi del Coronavirus?

Il lunedì in Albis è il giorno che segue la Pasqua. La chiesa celebra l’apparizione di Cristo risorto a due discepoli diretti verso Emmaus, cittadina sita a pochi chilometri da Gerusalemme. Dunque per la cristianità questa giornata coincide con l’annuncio della novella, quella della risurrezione di Gesù che ha vinto la morte. In Albis è un locuzione latina che non a caso indica colui che è “in vesti bianche”. 

Laicamente invece, il lunedì in Albis da tradizione corrisponde a scampagnate e vita fuori porta. Uno dei punti forti della Pasquetta è la consueta grigliata di carne con amici e parenti. Quest’anno, la festività avrà uno svolgimento diverso a causa delle restrizioni da Coronavirus, per cui niente uscite e tutti a casa.

I più fortunati, coloro che hanno giardini e terrazzi potranno compensare così la mancanza della consueta scampagnata con gli amici, ma occhio agli assembramenti. Sono infatti attivi in tutte le regioni, controlli a tappeto con tanto di elicottero, per evitare appunto situazioni pericolose di contagio.

L’allerta è altissima oggi 13 aprile, lunedì in Albis, si teme l’esodo dei furbetti che zaino in spalla proveranno a raggiungere le seconde case al mare. Situazione simile si è verificata ieri nel giorno di Pasqua, nonostante le misure di contenimento in atto, diverse auto in coda si sono riversate sulla Salaria. L’intervento delle forze dell’ordine ha impedito le fughe furbe.