Madame ricerca la propria “Voce”. Ecco il testo e il significato
Dopo aver annunciato l’uscita suo primo album, tra pochi giorni Madame salirà sul palco di Sanremo. Ecco il testo e il significato di “Voce”
Dopo aver appreso la data d’uscita del suo primo album di inediti, che vedrà la luce il 19 marzo, Madame è pronta a salire sul palco dell’Ariston con il brano “Voce”. Negli ultimi tempi, Francesca (il suo vero nome ndr), si è fatta spazio tra i Big della musica contemporanea attraverso brani come “Schiccherie” o “Baby” conquistando i fan anche attraverso prestigiose collaborazioni con Marracash, Ghali e i Negramaro.
Significato
“La fluidità è il bello della mia generazione. Non solo nella musica – racconta Madame ai microfoni de Il Corriere della Sera – Anche nel genere: uomo, donna o fluido, chiunque può essere ciò che vuole. È una filosofia di vita. Sono individualista amo allo stesso tempo, e noto che i social ci hanno uniti, nel bene e nel male. Guardo al lato positivo: sono cadute barriere su razzismo e omofobia, migranti e sessualità che spesso vedo ancora in chi ha gli anni dei miei genitori“.
Il brano che Madame porterà a Sanremo racconta un viaggio introspettivo alla ricerca della propria voce, della propria identità, in mezzo a tutto il caos che ci circonda. “Conosci te stesso”, l’invito che Socrate faceva sempre a tutti, infatti, per poterci ritrovare prima dobbiamo capire chi siamo veramente.
Testo
Il testo è tratto da Tv, Sorrisi e Canzoni
Mi ricordo di te
Ricordo i mille giri sulle giostre su di te
Ho fatto un’altra canzone
Mi ricorda chi sono
Ho messo un altro rossetto sopra il labbro superiore
Negli occhi delle serrande si stenderanno e io sparirò
L’ultimo soffio di fiato e sarà la voce ad essere l’unica cosa più viva di me
Voglio che viva a cent’anni da me
Fumo per sbarazzarmi di lei
Ma torna da me
Dove sei finita amore
Come non ci sei più
E ti dico che mi manchi
Se vuoi ti dico cosa mi manca
Adesso che non ci sono più, adesso che ridono di me, adesso che non ci sei più
Non so se
Ti ricordi di me
Quanto bello abbracciarti
Che mi mancavi tanto
Sarà bello abbracciarti
Dirti mi sei mancata
In un bosco di me
C’è un rumore incessante
E lo faccio da parte
Tu sei la mia voce
Mi ricordo di te
Mi vedevano ridere sola
Ma eri te
Ho baciato un foglio bianco
E la forma delle mie labbra
Ha scritto da dove nasci tu e che non morirai e se
Negli occhi delle serrande si stenderanno e io sparirò
L’ultimo soffio di fiato darà la voce a quella che è l’unica cosa più viva di me
Voglio che viva a cent’anni da me
Perché in giro mi chiedon di me
E mi chiedo di te anch’io
Dove sei finita amore
Come non ci sei più
E ti dico che mi manchi
Se vuoi ti dico cosa mi manca
Adesso che non ci sono più, adesso che ridono di me, adesso che non ci sei più
Non so se
Ti ricordi di me
Quanto bello abbracciarti
Per sentirti un po’ a casa
Sarà bello abbracciarti
Dirti mi sei mancata
In un bosco di me
C’è un rumore incessante
E lo faccio da parte
Tu sei la mia voce
Baby ne ho fatte, baby ne ho fatta di strada, Baby ti ho cercato in ogni dove
Nelle corde di gente che non conosco
Ma infondo bastava guardarsi dentro più che attorno
Sei sempre stata in me e non me ne rendevo conto
Dove sei finita amore
Come non ci sei più
E ti dico che mi manchi
Se vuoi ti dico cosa mi manca
Adesso che non ci sono più , adesso che ridono di me, adesso che non ci sei più
Io so che
Ti ricordi di me
Perché è bello abbracciarmi
Per sentirti un po’ a casa
Ti ricordi le notti
Che urlavamo per strada
Ma nel bosco di me
Ora siamo tornate
E per sempre sarà
Che tu sei la mia voce
E noi siamo tornate
E per sempre sarà
Sì per sempre sarà
Che tu sei la mia voce
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