5 Novembre 2020 - 13:12

Madame: “Sciccherie” è un piccolo diamante della scena urban

madame sciccherie

“Sciccherie” ha totalizzato 20 milioni di streaming. Scopriamo il significato del brano di Madame, artista di soli 18 anni

Il singolo “Sciccherie” di Madame è disco d’oro dopo aver superato 20 milioni di streaming complessivi sulle piattaforme digitali e YouTube. L’artista, classe 2002, è una liceale di soli 18 anni. Il suo vero nome è Francesca e viene da Vicenza.

Parole volutamente strascicate quelle di Sciccherie che rendono il testo oscuro, ambiguo, impenetrabile. Questo perché la cantante modula accenti diversi dal normale per adattarli meglio alla base musicale. In un video con gli Arcade Boyz, l’artista spiega ciò che si nasconde dietro le parole: “Le sciccherie sono tutte quelle cose che possono essere superflue – l’oro, un bel vestito – ma che ci creano dipendenza. Sono le cose più astratte come le cose reali. Come anche le dipendenze affettive”.

Coraggioso da parte di Francesca il tentativo di mettere in musica la fatica di adeguarsi alle sue coetanee, nei confronti delle quali si sente diversa (“metto cose per sembrare come quelle un po’ più fighe”) e i sentimenti nei confronti di un ragazzo con cui vorrebbe spogliarsi delle sciccherie (tutto ciò che in una relazione è inutile e superfluo). Il testo non è in dialetto: l’unico termine che può definirsi dialettale è “ficcatine“, un neologismo con cui Madame si riferisce alla classica avventura di una notte.

Testo

Certe sere in cui mi manca a merda, e, sì, che è lì, eh
Uscire con due calici e le sciccherie
Ciao amore bibbi, quanto bello, però succhia lì, eh
Un poco ancora perché ficcatine, fidati che
Certe sere tu mi manchi perché fica chie-
De un poco ancora finché sembriamo le fanterie
Io non mi drogo, sciolgo le pastiglie digestive
Ciao amore bibbi bello, però dammi coccoline
Uscire con l’abito nero, sciccherie
Mentre metto cose per sembrare come quelle un po’ più fighe
Però lo mando un bacio a quelli che
Mi davano i bacini ma senza volere me
Allora ciao amici ciao, e trovo quelle sensitive
Mi fanno parti per la bella Roma ti facciamo le valigie
Portati tutti gli ori, i money e le bigiotterie
Perché giù a Roma te ne trovi fidati di me
Mamma mia, bella mia, che mi manca la voce
Ieri sera da ubriaca ho urlato forte il tuo nome
Sei la cosa che ci penso se ci penso dopo un incubo e
Quando mi sveglio il cuore a palla abbraccio il mio cuscino
E li ci sei te
Certe sere in cui mi manca a merda, e, sì, che è lì, eh
Uscire con due calici e le sciccherie
Ciao amore bibbi, quanto bello, però succhia lì, eh
Un poco ancora perché ficcatine, fidati che
Certe sere tu mi manchi perché fica chie-
De un poco ancora finché sembriamo le fanterie
Io non mi drogo, sciolgo le pastiglie digestive
Ciao amore bibbi bello, però dammi coccoline
Se vogliamo noi possiamo non cadere
E se mi parli con quel tono anche ‘sta sera, beh
Trovo in disco qualche bimbo come micche micke
Che ha voglia di baciarmi il collo mentre parlo di come sei te
La saliva che non metti sopra le cartine
La sprechi a dirmi ciò che non voglio sentire
Balla
Miccke balla sciccherie
Che la folla chieda chi è
Esco fuori per ‘na cicca e vedo, sì, che è lì, eh
Mamma mia, bello mio, che mi manca la voce
Questa sera da urbiaca ho urlato forte il tuo nome
Sei la cosa che ci penso se ci penso dopo un incubo e
Quando mi sveglio il cuore a palla abbraccio te
Certe sere tu mi manchi perché, sì, che chie
De un poco ancora che mi parli delle tue manie
Io non mi drogo, sciolgo il cuore del mio baby felling
Ciao amore bibbi bello, però dammi coccoline