8 Agosto 2022 - 12:18

Mahmood si esibisce al Sunny Hill Festival di Dua Lipa

Su personale invito di Dua Lipa, Mahmood si è esibito al Sunny Hill Festival, uno dei più importanti eventi musicali dei Balcani

Mahmood

Personalmente invitato da Dua Lipa, Mahmood si è esibito al “Sunny Hill Festival” di Pristina nel Kosovo. L’evento, una delle più importanti manifestazioni musicali dei Balcani, è stato fondato nel 2018 da Dua Lipa e suo padre Dukagjin, entrambi britannici ma con origini kosovare. Nelle precedenti edizioni, sul palco si sono esibiti artisti del calibro di Miley Cyrius, Martin Garrix e Calvin Harris, per fare dei nomi.

Dopo che è stati costretti ad annullare le edizioni del 2020 e del 2021 a causa del Coronavirus, quest’anno le attese per il Festival erano alle stelle, e non si è certo rimasti delusi. Con una media di quasi 25 mila spettatori al giorno, il Sunny Hill Festival si è svolto dal 4 al 7 agosto in cui si sono susseguite le esibizioni di star quali: Diplo, la stessa Dua Lipa, J Balvin; AJ Tracey, DJ Regard e Skepta. E quest’anno anche l’Italia ha potuto inviare una propria rappresentanza grazie alla presenza di Mahmood.

Reduce dalla vittoria al Festival di Sanremo e della partecipazione all’Eurovision Song Contest 2022, Mahmood si riconferma così uno degli artisti italiani più apprezzati a livello globale. In realtà, l’annuncio della sua presenza al Sunny Hill Festival venne dato mesi fa, e la stessa Dua Lipa involontariamente confermò la notizia nel seguire su Instagram il cantautore milanese.

Lo stesso Dukagjin Lipa ha dichiarato: “La partecipazione di un artista come Mahmood, che conferma l’elevata qualità del Sunny Hill Festival, oltre alla fruttuosa collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, sono motivo di soddisfazione per un appuntamento che vuole rilanciare culturalmente e turisticamente il Kosovo, un Paese che ama la musica e sa come divertirsi.

In un’intervista esclusiva concessa a “La Stampa“, Mahmood nel commentare l’iniziativa, non ha mancato parole di elogio per Dua Lipa: “Il fatto che una star di quella portata mondiale abbia deciso di fare un festival come questo nel posto di origine le fa molto onore a livello artistico. Pure io tendo a non dimenticare le mie origini arabe, e lei è molto stimolante, abbiamo qualcosa in comune”

Inoltre, il cantante ha confessato cosa ha significato per lui questo prestigioso invito: Ho accettato immediatamente l’invito di Dukagjin Lipa e dell’Ambasciata italiana a Pristina perché in questo Festival del riscatto, nel Paese più giovane d’Europa, ci vedo una parte della mia storia: l’identità in bilico tra più culture, che è ricchezza più che debolezza; il desiderio di non perdere il contatto con le proprie origini; il ricordo dei sacrifici fatti da te e dai tuoi familiari; l’orgoglio del proprio passato e il desiderio di andare avanti, restando legati alla famiglia, agli amici, all’amore“.