26 Novembre 2020 - 13:44

Maradona, Ferlaino: “Sono stato il suo carceriere,non volevo venderlo”

Maradona

L’ex presidente del Napoli da l’addio e parla commosso di Diego Armando Maradona: “Buttai via l’assegno di Tapie, non volevo venderlo”

E’ una Napoli ferita quella che si è svegliata stamattina dopo la tragica notizia di ieri della morte di Diego Armando Maradona. Il simbolo degli anni d’oro del Napoli, e dei primi due scudetti vinti, ma anche l’icona planetaria della bellezza del calcio, con la sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile. 

Iniziano, ora, ad arrivare gli omaggi di chi a Diego l’ha conosciuto e l’ha amato nonostante le sue imperfezioni. E’ il caso dell’ex presidente del Napoli Corrado Ferlaino. Lui, che lo portò al Napoli strappandolo al Barcellona, ha espresso commosso al Corriere dello sport tutto il suo dispiacere per la perdita di quello che può essere considerato un figlio per lui.

Ho detto e lo ripeto: sono stato il suo carceriere. E un genio del genere, ad un certo punto, ovviamente vuole essere liberato dai lacci o da quella che sembra sia diventata una prigione”. Queste le sue parole legate al momento più delicato di Maradona al Napoli, poi continua: “Cerca nuove ispirazioni in altre terre. Da Marsiglia, Tapie mi disse: ti mando l’assegno firmato, ci metti tu la firma. E io, quando arrivò la busta strappai tutto. Non mi interessava venderlo, non avevo alcuna intenzione, anche se intuivo che quell’epoca prima o poi sarebbe finita. Ma ce la siamo goduti finché abbiamo potuto e abbiamo rivinto pure il campionato”.