5 Maggio 2022 - 15:49

Maradona, record per la maglia della “Mano de Dios”: venduta all’asta per 8,8 milioni di euro

Battuto il record appartenente a Babe Ruth

Maradona, mano de dios

Ad un anno e mezzo dallo scomparsa di Maradona, il Pibe de Oro continua a battere record. Non si tratta di una giocata spettacolare o di un gol mozzafiato, purtroppo, ma di una sua iconica maglia. Il suo numero 10 albiceleste, indossato durante i quarti di finale del mondiale 1986 in Messico, è stato venduto per la cifra record di 7 milioni di sterline. Circa 8,8 milioni di euro. Cifra che gli ha permesso di battere il precedente record di vendita di un cimelio sportivo, diventando l’oggetto di culto più costoso della storia dello sport.

Il precedente primato apparteneva alla maglia di Babe Ruth icona del “gioco originale” degli americani, il baseball. Nel 2019, infatti, la maglia di “The Babe” era stata venduta per “soli” 5,9 milioni di euro. A nulla è valsa la polemica sollevata dalla figlia di Diego sulla reale autenticità della maglia. Il compratore, che è voluto rimane anonimo, se la è aggiudicata allo scadere dell’asta superando di quasi 2 milioni l’offerta precedente.

Maradona, la storia della maglia della “Mano de Dios”

Se ci fosse bisogno di individuare un singolo momento in cui la figura di Maradona sia diventata leggenda, questo sarebbe uno dei momenti candidati. Il luogo è il Messico, lo stadio è l’Azteca, l’anno è il 1986. Sugli spalti ad assistere ad uno dei quarti di finale di quella Coppa del Mondo ci sono circa 100mila persone. La rivalità è tra le più accese della storia: da un lato l’Argentina di Maradona, dall’altro l’Inghilterra di Lineker. In mezzo la guerra delle Falkland di appena quattro anni prima.

Per la nazionale albiceleste questa è la partita della rivincita. Una rivincita che va ben oltre il calcio e che, nel bene e nel male, entrerà di diritto nella storia del gioco. L’Argentina ha forse una delle nazionali più forti della sua storia, gli inglesi si sentono i padroni del mondo del calcio e non solo. Il primo tempo si chiude senza troppe emozioni ma è palpabile che qualcosa stia per succedere. In quattro minuti Maradona decide di voler entrare nella leggenda. Prima segna di mano d’avanti agli occhi increduli di mezzo mondo, tutti hanno visto cosa sia successo, tutti tranne due persone: l’arbitro e il guardalinee. Il gol è convalidato e l’Argentina passa in vantaggio.

Dopo poco meno di 4 minuti Diego decide di elevarsi a dio pagano andando a segnare, probabilmente, il gol più bello della storia del calcio superando quasi l’intera squadra inglese e depositando in porta il gol del 2-0. La partita finirà 2-1 e l’Argentina andrà a vincere quel mondiale. Il resto è storia conosciuta.