7 Novembre 2019 - 09:00

Mater Amazzonia, riapre al Vaticano il Museo Etnologico

Il Museo Etnologico Vaticano Anima Mundi verrà riaperto dopo un lungo periodo di chiusura, con la mostra “Mater Amazzonia.The deep breath of the world”

Sarà la mostra “Mater Amazzonia. The deep breath of the world, “ a inaugurare la riapertura del Museo Etnologico Vaticano Anima Mundi, dal prossimo 11 gennaio.

Questo è un viaggio all’interno del respiro della Natura, dei fiumi, nella maloca (la casa comunitaria), che raffigura i volti di 400 popoli indigeni e ne sostiene la lotta. Sono annoverati circa 100 oggetti. 

Il Papa ha inaugurato il Museo

Il Papa ha onorato della sua presenza l’inaugurazione dle museo lo scorso 18 otobre, che ha dichiarato: “Mi piace pensare che quello che oggi inauguriamo non sia semplicemente un Museo, nella sua concezione tradizionale.

Infatti ho trovato opportuno il nome che è stato scelto per questa raccolta: Anima Mundi. Penso che i Musei Vaticani siano chiamati a diventare sempre più una casa viva, abitata e aperta a tutti, con le porte spalancate ai popoli del mondo intero.

Chi entra qui dovrà anche sentire che la sua arte ha lo stesso valore ed è curata e custodita con la stessa passione che si riserva ai capolavori del Rinascimento o alle immortali sculture greche e romane”.

Allestimenti a rotazione

Nel museo sono contenute diverse testimonianze di popoli non europei, in ben 80mila opere, che ogni visitatore può ammirare attraversando una passerella. I soggetti delle collezioni, costruite con materiali delicati, sono esposti a rotazione.

Il continente attualmente esposto è l’Oceania, e la direttirce Barbara Jatta ha dichiarato che: “È stata scelta l’Oceania come primo continente a essere esposto, perché è il punto più distante dal Vaticano.

Padre Nicola Mapelli, direttore del Museo, dichiara: “L’allestimento di questa prima sezione dedicata agli indigeni australiani e agli abitanti delle Isole del Pacifico , è stato fatto in collaborazione con i discendenti di coloro che hanno scolpito gli oggetti. Abbiamo accettato i loro suggerimenti anche sull’allestimento”.