29 Aprile 2021 - 10:51

Le regole per matrimoni anti-Covid: sì al buffet, ma servito

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La Conferenza delle Regioni ha pubblicato il documento contenente le regole relative alla ripresa di attività sociali ed economiche quali matrimoni e congressi

Il settore dei matrimoni, è senz’altro uno di quelli che ha subito maggiori contraccolpi economici dalla crisi sanitaria innescata dal Covid-19: una luce in fondo al tunnel ora sembra vedersi con la pubblicazione – da parte della Conferenza delle Regioni – del documento contenente le regole per la ripresa di attività economiche e sociali afferenti al mondo del wedding.

Linee guida per una festa Covid-free

Come si potrà dunque organizzare una festa di matrimonio ai tempi del Covid? Tra i tavoli sarà primariamente importante mantenere la distanza di almeno un metro, sia al chiuso che all’aperto (spazi, questi ultimi che restano comunque preferibili, soprattutto quando la stagione lo permetta). Ancora: nell’entrare a contatto con i clienti, il personale di sala dovrà tenere la mascherina, che dovrà essere indossata anche dagli invitati quando non sono seduti al tavolo o in quegli spazi dove non è possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.

Al fine di evitare assembramenti, dovrà essere garantito l’accesso ordinato al luogo del convivio, stabilendo – ove possibile – percorsi alternativi di entrata ed uscita. Soprabiti e oggetti personali dovranno essere riposti in appositi sacchetti. La lista degli ospiti dovrà essere conservata per almeno 14 giorni.

Il documento della Conferenza delle Regioni sui matrimoni, riapre infine ai buffet, a patto che il servizio sia effettuato dal personale di sala e che l’accesso al tavolo sia ordinato. La modalità self-service è possibile solo qualora i prodotti vengano serviti all’interno di confezioni monouso.

E la musica? Le esibizioni dal vivo sono consentite, a patto che tutte le attività proposte tengano conto del mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro.