18 Aprile 2018 - 15:03

Mattarella ed il Governo per prendere tempo

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Mattarella affida il mandato esplorativo alla Presidente del Senato. La strategia del Capo dello stato per arrivare ad un Governo (più o meno) stabile

Lo aveva annunciato alla fine del secondo giro di consultazioni tracciando anche una deadline per formare il Governo ed oggi, ad una settimana circa dall’incontro con le forze politiche ed istituzionali, Mattarella ha fatto la prima mossa.

Proprio mentre iniziava a delinearsi una situazione leggermente più chiara, con l’apertura inaspettata del Pd su tre punti programmatici, è stato affidato un mandato esplorativo alla Presidente della Senato Alberti Casellati al fine di verificarne la maggioranza parlamentare.

Questa strategia non del tutto a sorpresa – con uno storico secondo incarico ad una donna dopo Nilde Iotti nel 1987 – palesa cosa il Presidente Mattarella intenda fare da qui a poche settimane.

Infatti, al netto delle posizioni dei singoli gruppi (inconcilianti quasi del tutto per il momento), il Capo dello Stato ha adottato una doppia soluzione affidando questo compito alla Alberti Casellati.

Constatando l’impossibilità di affidare un incarico politico – che tenderebbe a bruciare il soggetto proposto – il nome della berlusconiana andrebbe incontro a due possibili esiti.

Guardando al centro – destra, la mansione della Presidente sarebbe quella di verificare una maggiore convergenza nelle Camere non tanto del M5S ma del Pd (nonostante le richieste differenti del Presidente Mattarella di verificare una possibile maggioranza M5S –  centro – destra)

Difatti, se il veto posto dai pentastellati su FI è netto, lo stesso potrebbe non essere con i democratici di fronte ad una figura terza (seppur di parte) e lontana dalla sponda salviniana presentata in origine.

Qualora questo tentativo dovesse fallire, entra in gioco la seconda parte di iniziativa di Mattarella che coinvolge, invece, il M5S.

Qualora il soggetto proposto dovesse constatare l’assenza di una maggioranza di scopo, il Presiente della Repubblica si affiderebbe, richiamando fortemente i soggetti in questione alla responsabilità, all’evoluzione del rapporto M5S – Pd.

Da questo punto di vista, l’evoluzione fatta negli ultimi giorni garantirebbe quantomento un Governo di riforme fondato su un patto di Legislatura e con un termine ben stabilito.

La partita per la formazione del Governo è appena cominciata ma per l’epilogo si dovrà attendere ancora diversi giorni prima che Mattarella affidi il reale incarico.

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