20 Giugno 2022 - 10:56

Matteo Berrettini Re (bis) del Queen’s. Ma che beffa nel Ranking ATP

Secondo titolo consecutivo per Matteo Berrettini al rientro: dopo Stoccarda, la conferma al Queen's. Ma la classifica è beffarda

Dopo 84 giorni di stop in seguito all’operazione alla mano destra, in molti erano curiosi di rivedere Matteo Berrettini nel tornare ad impugnare la racchetta. Il tennista romano non ha deluso le aspettative, anzi andando anche oltre le più rosee premesse: in due settimane sono arrivati 10 successi che sono valsi 2 titoli, il torneo 250 di Stoccarda e la conferma al Queen’s dopo il trionfo nel 2021.

Due trofei in bacheca su erba che fanno da trampolino di lancio in vista di Wimbledon (27 giugno – 10 luglio), il grande appuntamento per Matteo Berrettini. Dopo l’incredibile finale conquistata nella passata edizione (poi persa con Djokovic), il numero 1 d’Italia non può che sognare in grande e pensare alla vittoria, visto anche quanto di buono fatto vedere tra Stoccarda e Londra.

A Wimbledon da favorito?

I numeri di Matteo Berrettini sull’erba sono pressoché impressionanti: 33 partite vinte su 39 (84,6%) che lo porta nella Top 5 di una speciale classifica che lo vede dietro solo a Federer (86,9%), McEnroe (85,8%), Djokovic (85%) e Laver (84,8%).

Considerando quanto accaduto tra 2021 e 2022 (due vittorie al Queen’s, successo a Stoccarda e finale a Wimbledon), le premesse per un grande Slam del romano ci sono tutte. Per i bookmakers, Berrettini è tra i favoriti anche per la vittoria finale, dietro solo ai mostri sacri come Djokovic e Nadal. Una posizione di privilegio, anche in virtù dell’esclusione dei tennisti russi e bielorussi più l’assenza per infortunio di Zverev. Ma le 10 vittorie ottenute al rientro dall’infortunio hanno mandato un segnale importo a tutto il circuito: Berrettini è tra i principali avversari da battere.

La serie consecutive di vittorie è fondamentale per avere la condizione giusta in vista dello Slam, oltre a dare grande fiducia ad un tennista che in questo 2022 ha dovuto fare i conti con molte noie fisiche e diversi dispiaceri. Su tutti, l’assenza al Roland Garros e l’intera stagione sulla terra rossa saltata in seguito all’operazione alla mano: un colpo pesante sulla classifica di Matteo.

Il Ranking beffardo

La vittoria bis al Queen’s su Filip Krajinovic (7-5 6-4) è stata una gioia incredibile per Matteo Berrettini ma allo stesso tempo per l’azzurro regala anche un dispiacere, in partenza già prevedibile.

Infatti, mentre il numero 1 d’Italia trionfava in quel di Londra, Hubert Hurkacz faceva lo stesso in finale ad Halle contro Danil Medvedev (6-1 6-4). Il risultato ottenuto dal polacco sull’erba tedesca gli permette di prendersi la Top 10 del Ranking ATP, proprio a scapito di Berrettini (n° 11 oggi) che così esce dai primi 10 del mondo dopo 966 giorni.

Ma non è tutto: la decisione di non assegnare punti a Wimbledon senza bloccare quelli conseguiti nell’edizione 2021 sarà una vera e propria mazzata per Matteo. Infatti, al termine dello Slam – indipendentemente dal risultato – Berrettini perderà i 1000 punti ottenuti dalla finale con Djokovic e sarà addirittura fuori dalla Top 20 con Jannik Sinner che prenderà lo “scettro” di numero 1 d’Italia.

Pertanto per il classe ’96 romano ci sarà una classifica da ricostruire e non basterà quanto di buono fatto sull’erba per mantenere le posizioni di vertice del Ranking ATP. Inoltre si proverà a riconquistare il terreno perduto nella Race verso Torino: ad oggi Matteo è risalito al 12° posto a 1695 punti ma distante quasi 600 punti dall’ultimo posto disponibile, occupato da Rublev.

Intanto però – tra Stoccarda e Queen’s – le soddisfazioni arrivano e Berrettini conferma di essere un grandissimo tennista. L’Italia ha ritrovato il suo Campione con la C maiuscola, non poteva esserci notizia migliore.