MES, tra M5S e PD infuria la bufera: è tutti contro tutti
Si infiamma la polemica del Governo sul MES. Nel frattempo, cresce la faida interna anche al PD. E anche tra le opposizioni non corre buon sangue
Un tutti contro tutti, un parapiglia generale. Nel Governo ormai è scoppiata la bufera, l’ennesima, ed è difficile trovare una soluzione a breve termine. Alla vigilia dell’Eurogruppo di domani, lo scontro tra PD e Movimento 5 Stelle si infiamma. Il capo politico M5S Vito Crimi attacca esplicitamente il PD per il suo sì al MES, sia pure in versione light. “Così i dem mettono in discussione il premier.” ha dichiarato il nuovo capo politico del Movimento 5 Stelle.
Lo scontro sale rapidamente di tono. A rispondere sono i due capigruppo dem, Graziano Delrio e Andrea Marcucci: “No, non si mette in discussione nulla, abbiamo solo detto che se non ci sono condizioni capestro il nostro paese deve utilizzare tutte le risorse, non capisco perché non utilizzare il fondo se c’è bisogno.”
“Il governo non rischia sul MES, è il Governo che ha ottenuto questo miracolo, trasformandolo. Ho difficoltà a comprendere la posizione dei 5 Stelle.” dichiara Marcucci.
Il Movimento 5 Stelle risponde tramite Manlio Di Stefano e Stefano Buffagni. “Delrio ha ammesso candidamente di non sapere nulla sul tema ma comunque, alla cieca, si è lanciato contro la linea del Governo e del presidente Conte.” dice Di Stefano.
Buffagni afferma: “Non sono soldi regalati, ci impone dei limiti che dovrà pagare pure mio figlio fra 30 anni.”
Ma anche nell’opposizione divergono le opinioni. Se Lega e FDI restano fieri oppositori, Berlusconi si smarca da loro e ribadisce l’importanza del meccanismo. Insomma, è un parapiglia generale senza soluzione, al momento.
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