15 Marzo 2016 - 11:14

Migranti fuggono in Macedonia attraversando il fiume

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La questione dei migranti è sempre più allarmante, centinaia di persone hanno attraversato il fiume Suva Reka con grande difficoltà

[ads1] Ad oggi giorno la questione dei migranti è sempre più accentuata. Guerre, disoccupazione, pestilenze e via dicendo, inducono gli individui a spostarsi in altri luoghi, al fine di poter garantire un futuro ai propri figli e cercare di vivere una vita libera, senza oppressioni, sofferenza e morte.

In particolar modo oggi l’attenzione si pone su centinaia di migranti che hanno attraversato il confine tra la Grecia e la Macedonia, nonostante la chiusura dei confini da parte di Skopje. Circa 300 migranti avevano lasciato il campo di accoglienza greco di Idomeni, al confine con la Macedonia, e si erano diretti a piedi verso un punto in cui si trova una breccia nella barriera di divisione tra i due Paesi. I migranti, inclusi decine di bambini, avevano oltrepassato un cordone di polizia posto fuori dal campo.

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Fonte Foto AP Photo/Vadim Ghirda

Tutte le TV internazionali stanno ponendo la loro attenzione su questo avvenimento,  mostrano immagini che riprendono centinaia di migranti che attraversano con grande difficoltà il fiume Suva Reka, al confine fra Grecia e Macedonia, nel tentativo di aggirare il blocco della frontiera a Idomeni, entrare in Macedonia e proseguire il loro viaggio lungo la rotta balcanica.

Intere famiglie entrano nelle acque del fiume in piena tenendo i bambini sulle spalle e, con grande fatica, cercano di giungere sull’altra riva. Ieri, 14 marzo, tre migranti afghani sono morti annegati nel tentativo di attraversare il fiume.

Successivamente, è intervenuta la polizia  e l’esercito macedoni, che hanno fermato centinaia di migranti che hanno attraversato il confine con la Grecia. Più di duemila persone hanno attraversato la frontiera sfidando piogge torrenziali. Scene di caos quando i profughi hanno anche tentato di attraversare un fiume con forti correnti per cercare di aggirare il blocco.

E’ una questione che non deve essere presa assolutamente in modo leggero, tutte le forze politiche dovrebbero cercare di fare il possibile al fine di migliorare anche solo di poco le condizioni attuali di questi esseri umani, i quali non hanno nessuna colpa se non quella di volere una vita migliore e garantire un futuro ai propri figli.

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