18 Settembre 2016 - 12:00

Migrazioni, che ruolo assume il migrante nel nostro Paese ?

migrazioni

Uno dei fenomeni principali del nostro secolo sembrano essere proprio le migrazioni. Ma l’immigrato in Italia come viene realmente visto ?

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E’ chiaro a tutti che ormai il nostro secolo sembra essere caratterizzato da una molteplicità di fenomeni, tra cui spicca il movimento delle migrazioni. 

A causa di un malessere generale, di guerre, diritti non garantiti in molti paesi orientali e del sud del mondo,  gli individui si ritrovano ad abbandonare il loro luogo di origine per poter aspirare ad una vita migliore, ricca di opportunità per se stessi e per la propria famiglia.

Ma ad oggi la figura dell’immigrato nel nostro Paese come viene percepita ? 

E’ necessario comprendere che vi sono più punti di vista e più visioni inerente a tale fenomeno. Dunque possiamo affermare che spiccano maggiormente tre tipi di concezioni:

  • l’immigrato visto come malfattore – cioè colui che emigra nel nostro Paese per occupare il nostro lavoro e le nostre abitudini
  • l’immigrato visto come vittima – cioè colui che scappa letteralmente dal proprio paese in quanto non gli vengono riconosciuti i diritti inviolabili dell’uomo, e per tale ragione deve essere tutelato e protetto in quanto sua unica colpa è quella di essere nato nel luogo sbagliato
  • Infine vi è anche un’altra concezione di tale categoria, ovvero viene visto come eroe. Colui che mette tutto in discussione, la sua vita, le sue abitudini, il suo luogo di origine per garantire una vita migliore per la propria famiglia.

Ovviamente  a tali concezioni sono legate anche agli orientamenti politici dei singoli cittadini, ma da un punto di vista sociologico è evidente che l’Italia sembra essere divisa. Divisa non tanto sulle posizioni prese, quanto più nel trovare una soluzione efficiente per poter garantire un equilibrio che sembra ad oggi mancare.

Infatti la volontà di accogliere soggetti in difficoltà viene frenata sia dalla situazioni occupazionale attuale in Italia e sia a causa della paura del terrorismo che oggi sembra invadere la nostra quotidianità.

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